CARTELLE PAZZE, UNO SPORTELLO PER GLI UTENTI APERTO A COLONNA
Piovono “cartelle pazze” dalla Regione Lazio, anche ai Castelli Romani e Monti Prenestini, su un notevole numero di utenti disorientati di Frascati, Colonna, San Cesareo e degli altri comuni dell’area.
L’ente regionale ha avviato di recente un’azione pesantissima di recupero-crediti nei confronti di cittadini che avrebbero “evaso“i ticket sanitari nel biennio 2009-2010, sulla base di una esenzione sanitaria ottenuta senza il possesso dei requisiti di legge.
Questo a detta dell’ente regionale ovviamente, su cui non concordano molti degli utenti raggiunti dall’avviso di pagamento, che lamentano anzitutto di essere contestati su cose troppo remote, di cui a fatica conservano memoria e in alcuni casi neanche la relativa documentazione cartacea.
Altri ricordano di non aver proprio fatto gli esami attribuiti nell’avviso, evidenziando errori nella tipologia e nel numero di esami contestati, su cui viene richiesto oggi il pagamento con cifre a tre zeri. Il Comune di Colonna ha voluto intraprendere una iniziativa a favore dell’utenza disorientata, attivando uno sportello dedicato a questo problema in collaborazione con la Konsumer, associazione per la tutela del consumatore, con cui ha intrapreso da qualche tempo una proficua collaborazione su molti aspetti della vita dei cittadini.
Lo sportello è rivolto non solo ai residenti, ma a tutti gli utenti dell’area che hanno ricevuto indebitamente la richiesta di pagamento di ticket sanitari relativi al periodo in discussione. Lo sportello è aperto ogni martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 19.00, presso l’aula consiliare del Comune di Colonna in piazza Vittorio Emanuele II. Già martedì scorso gli addetti della Konsumer hanno raccolto i primi mandati da parte dei ricorrenti nei confronti della Regione Lazio e si preparano ad un prossimo incontro con altri utenti in difficoltà.
“Invitiamo le persone a rivolgersi allo sportello con fiducia e in fretta – sollecita l’assessore Pino Galati – portando con sé tutta la documentazione necessaria, in modo da accelerare i tempi di intervento”.
Intanto la Regione ha prorogato a novanta giorni i termini per il ricorso, dopodiché scatteranno le cartelle esattoriali vere e proprie di Equitalia. E allora la battaglia per chi non chiarito la propria posizione in tempo, diventerà molto più dura.
Laura Frangini