Castel San Pietro Romano, Premiato il panificio Fiasco per il presidio SlowFood sul Giglietto
Alle ore 18.30 nella sala consiliare del comune si è svolto il consiglio comunale. Presente al completo la maggioranza, assente ingiustificata la minoranza consiliare. Molte le persone ad assistere, oltre 50.
Il primo punto all’ordine del giorno era la consegna di una targa al Panificio Fiasco. Il Sindaco Gianpaolo Nardi ha introdotto ringraziando il Panificio Fiasco per l’enorme lavoro e la passione con la quale hanno permesso al giglietto prenestino di essere riconosciuto presidio slow food. Inoltre, ha ringraziato i titolari del forno per la grande opportunità e la visibilità che questo traguardo offre al paese. Infatti la rete slow food ha 172 paesi in tutto il mondo che offre una grande possibilità sia dal punto di vista turistico che culturale al territorio prenestino… auspichiamo anche dal punto di vista economico.
Dopo la consegna della targa, avvenuta per mano del Sindaco e degli Assessori Maria Rosicarelli e Patrizia Fornari il consiglio ha ripreso la discussione dei punti all’ordine del giorno.
Un punto importante è stato l’approvazione del regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili che da oggi potrà avvenire per chi vorrà sposarsi a Castello non soltanto nell’aula consiliare ma anche nella sala centrale di Palazzo Mocci e all’aperto nella Rocca dei Colonna. Un altro traguardo importante che da maggior risalto su tutti gli aspetti ai monumenti del paese.
Ultimo ed importantissimo punto all’ordine del giorno è stata l’approvazione dell’assestamento generale al bilancio di previsione 2014 che tutti gli enti debbono necessariamente fare entro il 30 novembre. Ad illustrare il bilancio è stato il preparatissimo consigliere comunale con deleghe al bilancio e ai tributi dott. Alessandro Gasbarri che ha illustrato tutte le variazioni apportate al bilancio di previsione.
Tutti i punti sono stati approvati all’unanimità. Alla fine abbiamo incontrato il Sindaco al quale abbiamo rivolto alcune domande:
Gianpaolo un bel momento per Castello e per il Panificio Fiasco, come mai avete deciso di consegnare una targa dinanzi al consiglio comunale?
La scorsa settimana insieme agli assessori abbiamo voluto deliberare in giunta questo riconoscimento per il nostro forno che si è contraddistinto nel raggiungimento di questo meraviglioso traguardo. Le motivazioni sono quelle che ho esplicitato durante il consiglio e che, inoltre, sono riportate nella delibera di giunta. Il presidio slow food è un obiettivo che da lustro a tutto il paese, ne dobbiamo essere orgogliosi tutti e sfruttare al meglio le opportunità offerte da questo importante traguardo. Questa non è una vittoria politica di una parte o di qualcuno in particolare, qui la politica non c’entra nulla, tutti dobbiamo esserne orgogliosi.
Dell’assenza della minoranza cosa ne pensa?
L’assenza della minoranza… non vorrei commentarla perché non mi piacciono le polemiche… Ma non voglio sottrarmi alla vostra domanda; credo che un simile comportamento sia una mancanza di rispetto verso i cittadini. Non essere presenti ad un consiglio comunale significa non adempiere al ruolo assegnatoci democraticamente. Non siamo seduti in consiglio comunale per volere divino, siamo li perché i cittadini si sono espressi nella consultazione elettorale, e i cittadini meritano rispetto. Come ho detto in precedenza, il presidio Slow Food è la vittoria di tutti e auspico che non ci siano sciocche diatribe politiche alle quali non parteciperemo. Inoltre, non essere presenti ad un consiglio nel quale si discute dell’assestamento al bilancio, a mio parere, è un fatto davvero grave. Sono comportamenti della vecchia politica che non appartengono né a me né tantomeno alla mia amministrazione. D’altronde hanno declinato senza motivo l’invito del 4 novembre per la festa delle forze armate ( alla quale ha partecipato un solo consigliere di minoranza), l’invito alla presentazione del libro a Palazzo Mocci “Lei..ed Io” e la presentazione del piano neve. Allora, senza polemica né provocazione, voglio dire; ma in campagna elettorale non si è parlato di un volere un paese unito? Di lista unica? Promozione della cultura e del turismo?….. poi quando si ha la possibilità di trasformare i buoni propositi in fatti, la minoranza che fa?..si assenta! Non bastano i falsi buoni propositi da campagna elettorale, ci vogliono i fatti. Ed è per questo che la nostra Amministrazione continuerà, come ha fatto in questi primi 180 giorni, ad amministrare, con il sorriso sulle labbra, unita e compatta, al servizio dei cittadini. Spero che queste mie dichiarazioni servano da stimolo.
Intanto, caro direttore, noi riprendiamo il lavoro per far crescere questo fantastico paese che abbiamo l’onere ma soprattutto l’onore di amministrare.