CAVE: SUCCESSO PER LA CONFERENZA DEDICATA A LORENZO FERRI
Lo scorso 28 dicembre si è svolta con successo presso il Museo Lorenzo Ferri di Cave una conferenza per celebrare la ricorrenza del 40° anniversario della scomparsa dello scultore, restauratore e sindonologo Lorenzo Ferri (1902-1975) a cui è dedicato il museo.
Il Museo Lorenzo Ferri è parte del Museo Civico “Città di Cave”, compreso nel Sistema Museale Territoriale dei Monti Prenestini e Valle del Giovenzano (Pre.Gio.) e si compone di due sezioni: la sezione principale che raccoglie una collezione di opere dell’artista romagnolo e la sezione distaccata dedicata al Presepe Monumentale con statue in gesso alte più di 4 metri.
L’evento si è aperto nel pomeriggio con l’intervento della Dott.ssa Silvia Baroni (Direttore Scientifico del Museo Civico “Città di Cave”) che ha illustrato i motivi e le finalità dell’incontro: “Abbiamo organizzato questa conferenza, dal titolo “Approccio all’opera d’arte”, che vuole essere un appuntamento per ricordare Lorenzo Ferri e, allo stesso tempo, incontrare le amministrazioni, le associazioni e le istituzioni del territorio.”
Subito dopo sono arrivati i saluti istituzionali da parte del Sindaco di Cave, Angelo Lupi, che condividendo il pensiero dell’Assessore Silvia Mancini (Cultura, pubblica istruzione e gemellaggio della Città di Cave), ha ringraziato tutti i presenti sottolineando l’importanza del museo per lo sviluppo turistico e la promozione del territorio: “Abbiamo preso un impegno importante, Cave ha fatto una grande scommessa con questo museo e ripongo molta fiducia nei giovani per la crescita della struttura e il futuro della città.”
La prima parte della conferenza è terminata con l’intervento del Dott. Tiziano Cinti (Presidente del Sistema Museale Territoriale Pre.Gio.) che ha spiegato i tre punti fondamentali che gli enti componenti il sistema perseguiranno nel 2016: adozione della raccomandazione UNESCO per la conservazione del paesaggio storico-urbano; recupero del patrimonio paesaggistico-ambientale del contesto rurale presente intorno ai nostri centri urbani; progetti di integrazione scuola-lavoro per soddisfare la richiesta di esperienze attive di preparazione al lavoro da parte degli istituti scolastici in adesione al decreto Buona Scuola.
La seconda parte della conferenza è entrata nel vivo del ricordo di Lorenzo Ferri: nel suo secondo intervento, la Dott.ssa Silvia Baroni racconta il rapporto dell’artista con la città di Cave e, parlando della sua produzione, afferma: “Il bronzo è un materiale nobile, ma il gesso mostra i segni del processo creativo e questa è una delle ricchezze della nostra collezione museale.”
A raccontare le tecniche di lavorazione del Ferri è suo figlio, l’architetto Pietro Ferri (Presidente dell’Associazione Culturale “Lorenzo Ferri”), che in maniera viva e allegra ha descritto la passione che Lorenzo Ferri metteva nel suo lavoro: “Papà amava trasmettere alle statue la personalità del personaggio rappresentato, come nel caso del busto di Trilussa colto nella posizione in cui citava le sue poesie agli amici; voleva far vedere com’era la persona dentro, voleva mostrarne l’anima.”
Un contributo fuori programma è venuto dal pubblico quando Carmela Marazia, presente alla conferenza, ha voluto condividere emozionati aneddoti della sua vita da allieva del Professore (come lo chiamavano allievi e discenti): “Si faceva tutto da zero, come in una bottega rinascimentale, e noi allievi cominciavamo con il disegno delle ossa, poi i muscoli e infine la pelle. Ferri scolpiva all’esterno dello studio, sul marciapiede di Monteverde, con modelli alti, biondi e muscolosi che posavano crocefissi e legati per ore.”
E’ stato poi l’intervento dell’ultimogenito, l’architetto Giuseppe Ferri (Curatore dell’allestimento museale), a chiudere la conferenza; ha riferito le scelte operate per l’organizzazione delle due sezioni attive e poi ha parlato del nuovo allestimento che riguarderà le opere di studio sul telo della Sacra Sindone di Torino, tra cui una copia pari all’originale realizzata dall’artista: “Volevo dare a questi spazi, che non erano stati pensati per ospitare un museo, l’effetto dello studio di mio padre; ricreare il dialogo che c’era tra le statue.”
Dopo la conferenza, l’evento si è concluso con la visita del museo, un ricco buffet e il brindisi dei Ferri con l’augurio che il 2016 veda un’affluenza sempre maggiore al Museo Lorenzo Ferri.

Da sinistra: Luce Ferri, Arch. Pietro Ferri (Presidente Ass. Culturale “Lorenzo Ferri”), Alinx Foschi (Operatore museale), Dott.ssa Silvia Baroni (Direttore Scientifico Museo Civico “Città di Cave”), Arch. Giuseppe Ferri (Curatore dell’allestimento museale) e Alessandro Greco (Operatore museale).
Soddisfatta la Dott.ssa Silvia Baroni che ha commentato: “Ringrazio l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Cave, la famiglia Ferri e le attività commerciali che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Un ringraziamento speciale va ai miei collaboratori Alessandro Greco e Alinx Foschi, che con impegno continuo e grande passione stanno valorizzando il museo: sono volontari di Servizio Civile Nazionale/Garanzia Giovani selezionati lo scorso anno con un bando nazionale che, tra l’altro, è appena stato ripubblicato per la selezione di altri 2 volontari da impiegare nel 2016 (con scadenza l’8 febbraio p.v.). Colgo l’occasione per ricordare che il Museo Lorenzo Ferri è aperto tutti i giorni; propone laboratori didattici per le scuole, è accessibile a persone con disabilità motorie ed è dotato di percorso tattile per persone con disabilità visive. Per maggiori informazioni, potete contattare il numero 069507310 o visitare la pagina Facebook Museo Lorenzo Ferri.”
Alessandro Greco