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In molti sapevano che il Consiglio Comunale di stamane, in cui si doveva votare il Bilancio, si sarebbe svolto, come abbiamo scritto, in un clima glaciale. E non ci siamo sbagliati.

L’atmosfera era già tesa per la lettera che il segretario del PSI Sergio Campofiorito ci aveva inviato per la pubblicazione. Tutto lasciava presagire che ci fossero nell’aria manovre occulte. Voci che sono proseguite quando si è notata l’assenza dello stesso Saracini che nemmeno sono riusciti a farlo tornare dalle ferie. Qualcuno sotto  voce ci ha riferito che erano disposti anche a pagargli il biglietto aereo per assicurarsi la sua presenza. Come pure per la Casti, assente giustificata per viaggio di nozze.

La maggioranza è rimasta vittima di una sorta di vacatio legis riguardo il numero legale.

Il vecchio regolamento faceva riferimento a quando i consiglieri comunali erano 20 e non 16  come oggi, per cui una volta che si è riusciti a votare la presa d’atto di “attualizzare” almeno il numero necessario per avere il numero legale (otto più uno) la Minoranza si è alzata ed è andata via nonostante il Consigliere Giacomo Vernini nel suo “show” iniziale avesse beffardamente assicurato la presenza. Questo dopo aver ricordato di non voler partecipare più alle riunioni dei Capigruppo  e di dimettersi da tutte le Commissioni, lui e quelli del suo gruppo. Il che lascia presagire che difficilmente loro, vero zoccolo duro di questa Consiliatura, possano essere tra quelli facenti parte della “Campagna acquisti”.

Pertanto alle 10.10 circa il presidente del Consiglio Marco Panzironi, constatato che rimanevano solo otto esponenti della Maggioranza dichiarava sciolta la seduta. Immaginate la reazione dell’ Opposizione. “Noi eravamo pronti nel discutere il bilancio – ci dichiara Giacomo Vernini –  ma il sindaco Piazzai ha tirato fuori tutta la sua arroganza e i suoi modi da comunista. Con l’ausilio della Segretaria volevano votare una variazione all’art 40 cosa che non si può fare. Ecco perché alla richiesta del numero legale – ha proseguito –  noi siamo usciti dall’aula, erano 8 quindi non si poteva procedere”.

Morale della favola, l’approvazione di un documento così importante come il Bilancio di Previsione (siamo alla fine di agosto) slitta ancora. Speriamo che in Maggioranza torni il bel tempo. Anche se in molti sono convinti che le varie correnti (e nella coalizione che ha appoggiato il sindaco ce ne sono molte e spesso di idee opposte) non fanno altro che alimentare un tornado capace di portar via sia Piazzai che la sua Giunta.

Di tutta la vicenda, ancora una volta il consigliere Vernini ha interessato la Prefettura.

lettera al Prefetto2

Antonio Gamboni

 

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