San Cesareo, Consiglio comunale unanime sulla realizzazione della nuova rotatoria ma…
Il Consiglio comunale si è espresso unanimemente sull’utilità e su come è stata realizzata la rotatoria, che disciplina il traffico tra via Maremmana III e via della Resistenza, zona ex 167 ovvero Colle la Noce. E’ bella! Non c’è che dire. Ne avevamo già parlato nel periodo in cui si sospendeva ogni lavoro per via delle ferie. L’impresa Mistura aveva detto, che mancando solo le rifiniture, a settembre sarebbe stata attiva. E così è stato. Nessun contrattempo questa volta. Ora si passa e si ammirano la grande aiuola centrale e la geometria dei vari svincoli. Colle la Noce sta crescendo sempre di più. La nuova San Cesareo è lì con costruzioni residenziali, ampi viali, campi sportivi, zona industriale, Centro Commerciale e via dicendo. Da tener presente, inoltre, che in via della Resistenza sorgerà il complesso con la nuova chiesa, villini e una certa sistemazione dei reperti archeologici della Villa di Cesare – Massenzio. Tuttavia, il tratto della strada che collega San Cesareo alla ex 167 è ancora pressoché tutto da sistemare. Con la Conferenza dei Servizi del 23 settembre 2014 al Comune di San Cesareo, qualche passo avanti è stato fatto. Si cerca di abbreviare i tempi tra la fase progettuale e l’inizio dei lavori. La Minoranza ha ricordato che molte zone di periferia a San Cesareo mancano di servizi indispensabili (viabilità, illuminazione pubblica, “ristrutturazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche”, come recita il 3 punto all’odg della seduta straordinaria del 30.09.2014).
Qualcosa si fa, ma San Cesareo ne ha una caterva di cose da fare e tutte della massima urgenza. Si dà la colpa alla crisi, ma non è stata la crisi ad accumulare nel tempo una sfilza di opere incompiute e da fare. Lo scheletro della scuola media è una prova per tutte. Spesso è la politica, soprattutto quella pigra e di comodo, la madre e la causa di situazioni, come ha detto la Consigliera Arianna Bellia, a proposito dei moduli della scuola, che fanno sembrare San Cesareo un paese di terremotati.
Pino Pompilio
