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Nell’anno del 50° anniversario della scomparsa della poetessa Rosa Tomei, l’Amministrazione comunale di Cori e i familiari scopriranno la targa a suo nome posta nella casa natia al civico numero 1 di via Giovanni Maggi. La cerimonia pubblica è in programma per venerdì 23 Marzo, alle ore 11:00. L’insegna vuole rendere omaggio alla memoria e al merito della ‘Rosa di Trilussa’, tornata in auge dopo un lungo disconoscimento generato dai falsi timori del passato.

La rivalutazione della figura di Rosa Tomei e la valorizzazione del suo spessore letterario è in gran parte opera della prof.ssa Secondina Marafini, che alla concittadina ha dedicato la ricerca scientifica pubblicata da Aracne Editore e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori, con la quale ha restituito un volto e un’anima all’artista vissuta per 20 anni all’ombra del Gran Poeta, riportandola agli onori della letteratura italiana e della poesia dialettale romanesca.

Rosaria Tomei partì 15enne da Cori per Roma in cerca di fortuna come attrice, per ritrovarsi invece a lavorare nella Casa Studio di Carlo Alberto Salustri, che incontrò all’osteria della zia paterna. Iniziò la ventennale “coabitazione” nel segno di una reciproca stima professionale e di un amore ricambiato dal Maestro, che la istruì fino a diventare la sua più stretta collaboratrice ed erede intellettuale, autrice di testi che portano la firma poetica della Tomei.

Uno di questi, Panorama corese, testimonia il suo attaccamento alla terra d’origine. I versi in rima, raccolti con altre sue poesie nel libro ‘Rosa Tomei. La storia vera e le poesie della donna di Trilussa’, descrivono vividamente l’immagine di Cori impressa nei suoi occhi da ragazza, con tutte le suggestioni di quel periodo felice e pieno di sogni. Rivivrà per sempre con la fantasia questo dolce e nostalgico ricordo del paese ove nacque il 15 Giugno 1916 e dove oggi riposa.

Marco Castaldi

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