“DIAMO UN CALCIO AL BULLISMO” – 8 MAGGIO SI CONCLUDE IL CAMPIONATO DI CALCIO DI 2^ CATEGORIA
SAN CESAREO
LO SPORTING SAN CESAREO 1° IN CLASSIFICA NEL PROGETTO:
“DIAMO UN CALCIO AL BULLISMO”
DOMENICA 8 MAGGIO SI CONCLUDE IL CAMPIONATO DI CALCIO DI 2^ CATEGORIA
E’ andato male l’ultimo incontro interno con la “Nuova Castelverde”. 3-4 il risultato finale. Stava vincendo. Mancavano pochi minuti alla fine. In un amen due gol da parte della squadra ospite e lo Sporting da un risultato positivo passa ad una incredibile, allucinante sconfitta.
Ormai è andata così. Si va avanti, perché c’è ancora una partita da giocare domenica 8 maggio a Castel Madama, per chiudere in bellezza il campionato. Vincere fuori casa sarebbe più gratificante, visto che il sogno di una promozione in prima categoria non si è realizzato. Per un po’, però, la speranza era reale.
Il discorso, tuttavia, non finisce qui. Lo Sporting persegue un altro obiettivo, quello di combattere il bullismo. In questa lotta non è solo. Lo è stato all’inizio, ma poi sta avendo adesioni da altre squadre del Lazio, della Toscana, e della Puglia.
La mossa vincente è stata la partecipazione all’Italmaker, l’Accademia dell’Inventore, che fa dei ragazzi delle scuole delle menti creative e non succubi dell’imperante tecnologia. A tal proposito è stato organizzato un evento per il 14 aprile presso la facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata.
Giovedì 14 sono stati presentati vari progetti, tra cui il Progetto B “Diamo un calcio al Bullismo”. Lo ha illustrato Stefano Roma, Direttore Sportivo dell’ASD Sporting, Consigliere Comunale di San Cesareo e promotore del progetto.
In questo campo lo Sporting sicuramente è il 1° in classifica. Sta avendo consensi ovunque. Presto sarà una bella realtà, perché il mondo del calcio, lo sport nazionale, può molto nell’abbattere un fenomeno molto diffuso tra i giovani, il bullismo.
Il Direttore Sportivo ha dichiarato:”Lo Sporting, oltre che calcistiche ha finalità educative: portare i giovani ad essere forti nella pratica degli sport non sentirsi grandi e superiori verso i più deboli. L’Italmaker ci segue in questo percorso, perché l’Accademia dell’Inventore utilizza le fertili menti dei ragazzi di oggi, per raggiungere nuovi traguardi di studio, di ricerca e di creatività. E questo avviene soprattutto nelle scuole, dove fra tante meraviglie nascono pure erbe inutili e dannose. Il bullismo”.
Pino Pompilio