Disegni. Laura Mele espone alla rassegna Le Vie dell’Arte a Cori
Sabato 27 Gennaio, alle ore 18:00, all’Art Cafè di via Madonna del Soccorso, Laura Mele presenterà per la prima volta a Cori (LT) la sua mostra personale, “Disegni”, aperta al pubblico fino al 28 Febbraio. Durante l’inaugurazione presso il bistrot della proprietaria ed organizzatrice dell’iniziativa Anna Rita Del Ferraro, attenta conoscitrice laureata all’Accademia delle Belle Arti di Roma, sarà possibile sperimentare la bravura della disegnatrice chiedendole di realizzare il proprio ritratto.
Laura Mele, quattordicenne di Artena (RM), rivela fin dall’infanzia il suo innato talento nel disegnare: a casa, dove cerca di imitare la sorella maggiore, fashion designer; a scuola, ove le insegnanti le affidano compiti come illustratrice. Il liceo artistico, che frequenta attualmente, non poteva che essere il luogo ideale per coltivare la sua passione, sviluppare una conoscenza ampia sull’arte, affinare le tecniche di disegno e pittura, abbandonare l’autodidattismo e intraprendere la strada verso la professione.
Il suo genere preferito è il ritratto. Mentre realizza l’opera cerca sempre di studiare tutte le espressioni dei soggetti, passando dalla tenerezza al dolore e alla sensualità. Un meccanismo di introspezione che si innesca automaticamente e inconsapevolmente ogniqualvolta inizia un lavoro e che si arresta sol quando è riuscita a catturare le varie sfumature dell’anima su un foglio di carta bianco con pochi tratti di matita e pastello. Una manualità che diventa sempre più meticolosa, fino a trasfigurare i ritratti umani con sembianze animali.
Con “Disegni” continua il ciclo di esposizioni in programma nell’ambito della più ampia rassegna “Le Vie dell’Arte”, già patrocinata dal Comune di Cori e dalla Pro Loco Cori, aperta da Caterina Sammartino con i suoi “Ritratti” e proseguita con “L’Arte della Moda” di Clarice Mele. Dopo Laura Mele, la più giovane di tutti gli artisti coinvolti nella manifestazione, altri tre si avvicenderanno per un mese ciascuno: Mario Angiello (fotografo), Michela Magni (fumettista) e Morris Modena (urban writer).
Marco Castaldi