“Estate zagarolese, i colori della cultura”, al via la rassegna di eventi estivi
Si apre questo weekend la rassegna di eventi estivi di Zagarolo. Cultura, mostre artistiche, festival del gusto, musica classica, jazz, blues, rock e pop, recital teatrali: il centro storico, i colli e Palazzo Rospigliosi saranno le cornici di circa due mesi di festeggiamenti.
“Siamo riusciti a trovare il giusto mix ed equilibrio per arrivare a toccare le diverse anime di Zagarolo – spiega il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. – Ci siamo dedicati a realizzare un cartellone di manifestazioni per tutti. In questo ci ha aiutato molto la presenza dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi: la sua natura di catalizzatrice di eventi e la presenza di uno dei musei più innovativi nel panorama italiano, hanno contribuito a programmare iniziative e laboratori per grandi e piccini. A metà strada, ovvero alla fine di Luglio, l’evento che riassume l’idea di fondo di questa rassegna: l’intitolazione a Francesco Di Giacomo dell’ex Stazioncina Vicinali, un luogo che in futuro sarà un punto di riferimento per i giovani del territorio laziale”.
Non solo cultura, però. L’“Estate zagarolese” è anche un insieme di tradizioni che nel corso degli anni si sono approfondite e ancor più radicate nella cittadina gabina. Dall’8 al 12 Agosto, infatti, avranno luogo i festeggiamenti dedicati al patrono di Zagarolo, San Lorenzo.
Anche quest’anno torna il “Palio della Graticola” e la “Contesa della macchina”, due manifestazioni folkloristiche che ripercorrono la storia di Zagarolo riuscendo a coinvolgere cittadini e turisti.
“Il cartellone degli eventi estivi è frutto di un anno di lavoro – aggiunge l’Assessore alle politiche culturali di Zagarolo, Emanuela Panzironi. – Un ringraziamento sentito e sincero va a tutte quelle associazioni che nel loro piccolo collaborano quotidianamente con gli uffici comunali, con la Pro Loco e l’Istituzione di Palazzo Rospigliosi per far crescere questa cittadina e la sua Comunità. Se siamo riusciti a presentare circa due mesi di eventi è perché viviamo in un paese ricco di persone che vogliono condividere il loro sapere, far conoscere tradizioni e tramandarle al di fuori di Zagarolo. Osservare tutto questo è, per un amministratore, una carica in più per proseguire il cammino tracciato insieme”.