GALLICANO, CHI DICE DONNA DICE: DANNO…
Gallicano nel Lazio Successo straordinario per un problema fin troppo ordinario. La tregiorni dedicata alla donna, alla denigrazione degli abusi e dei soprusi del gentil sesso, è scivolata via raccogliendo il grande assenso degli enti e dei cittadini partecipanti. “Siamo ancora qui a parlare di donna e non di uomo, a prova di quanta strada ancora ci sia da fare!” – apre il convegno l’assessore Fabiola Salvati, insignita per l’occasione con il titolo di sindaco dall’orgoglioso delegante Accordino. Appena dopo, i complimenti della Dottoressa Centioni dell’associazione Ponte Donna di Ariccia, ospite magistrale e onorata di un’iniziativa definita “geniale”. Lucida e anche intrigante l’analisi psicosociologica del Dottor Costantini, secondo cui “le bambine vittime di violenza, anche assistita, potenzialmente sono esposte al rischio di ripetere il comportamento una volta cresciute”. A chiudere la tavola rotonda Le donne lo sanno? l’importante testimonianza sul rapporto madre-figlio dell’istruttore di karate Maurizio Fabi.
Dibattuto sul tema, e affisse sui muri di piazza Sant’Andrea le opere creative dei bambini gallicanesi contro la violenza, l’amministrazione comunale ha voluto dare il benvenuto ai cittadini con il brindisi a base di sangria, rossa come la pizza e il cocomero serviti nei giorni successivi. Rossi come anche il cuore di Gallicano, travestito del colore della festeggiata con nastri, bandane, magliette e finanche scie nebulose delle Freccette Rosse della scuola di volo Fly Roma, chiamate a sbalordire con le proprie evoluzioni dall’efficiente Pro Loco di Macchione.
Tre giornate di colore e di calore, di sapori e di odori. Soprattutto, di spettacoli: dalla corsa “sui tacchi” delle donne gallicanesi all’incontro con lo stuntman di fama internazionale Claudio Pacifico, passando per l’esibizione danzante di adulte e bambine associate ai gruppi sportivi del territorio; tutto raccolto in un contesto canoro aperto e chiuso da artisti di lustro, solidali con la propaganda di sensibilizzazione del Sindaco: la voce ardente di Mina… e non solo ha emozionato rivisitando brani e melodie di una delle donne con la D maiuscola della nostra patria, poi Gianna, Berta, Aida e le altre, raccontate dalle voci entusiasmanti e passionali de I Sei Ottavi , hanno fatto cantare e saltare il numeroso pubblico di Gallicano riesumando l’intelligenza artistica e la musicalità senza paragoni del grande Rino Gaetano.
Con la band dei fratelli Capobianco è calato il sipario su una proposta intelligente dell’Amministrazione, sapientemente apprezzata e condivisa da tante donne, e ancor più uomini, residenti e non solo. Perché la violenza non si distingue in base al genere, è e sarà, a prescindere, l’ultimo rifugio degli incapaci. Perché tingendolo di rosso come in questo caso, forse un giorno non lontano le nostre nonne, mamme, zie, mogli, sorelle e figlie potranno dire che anche per loro “il cielo è sempre più blu”.
ALESSIO LORETI