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locandina

Credo che al mondo non esista dolore più grande della perdita di un figlio, soprattutto quando ti viene strappato nel fiore della sua giovinezza, quando il domani è una tela bianca da dipingere, una melodia ancora da comporre, una canzone ancora da scrivere…

Ed è proprio la musica, sono proprio le canzoni che, a volte, diventano il modo più efficace per lenire, seppur di poco, questo immenso dolore, il mezzo di comunicazione tra noi quaggiù e chi sembra non sia più con noi.

Dico sembra perché è vero che finchè chi ci è caro è vivo nel nostro cuore non si allontanerà mai da noi e se rimaniamo con il cuore aperto, non lo chiudiamo nel dolore, potremo cogliere quei segni della presenza invisibile di chi ci ha lasciato solo nella vita terrena.

Ed i segni arrivati a Rossella Lattanzi in questi pochi anni dalla perdita di suo figlio Antonio le indicano una strada che porta alla musica, una delle passioni del suo “bello de mamma”, e all’aiuto, attraverso una associazione no profit, di chi sta vivendo lo stesso suo dolore, perchè lei non dimentica il dolore degli altri.

locandina rossellaRossella è abituata ad aiutare, attiva nel 118 da anni, un carattere forte e solare, un cuore grande che non si arrende all’aridità della sofferenza, anzi la usa trasformandola in energia da trasmettere a chi ne ha più bisogno. E l’amore donato agli altri diventa il modo più bello di amare suo figlio che, siamo sicuri, guida il suo cammino su questo percorso con immenso orgoglio.

Da questo nasce la manifestazione “Una canzone per te… canto di una madre al cielo”, giunta alla sua seconda edizione si svolgerà la sera dell’11 giugno alle h. 20.45 a Piazza della Rocca a Gallicano nel Lazio.

L’evento inizia, però, già alle h. 18.00 con la Santa Messa celebrata presso la Parrocchia di S. Andrea Apostolo, alla quale seguirà una cena a prezzo fisso i cui proventi verranno devoluti all’Associazione Jebena e all’Associazione Una canzone per te… canto di una madre al cielo.

Un evento certamente da non perdere perché le voci di tutte le mamme che cantano verso il cielo siano più potenti e sopiscano, almeno per un po’, il dolore.

Gioia Cafaro

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