Genazzano, in sessantacinque a scuola di Protezione Civile
Si è conclusa sabato 2 agosto, con la consueta festa di fine campo a cui hanno preso parte oltre 250 persone, la seconda edizione del campo scuola di Protezione Civile organizzato dalla locale associazione volontaristica di Genazzano.
Immersi in un’oasi naturalistica del territorio genazzanese, i sessantacinque bambini partecipanti – oltre ogni più rosea aspettativa, senza contare coloro che sono rimasti in lista di attesa – accompagnati dai volontari, hanno trascorso una settimana all’insegna della condivisione e del divertimento, affrontando temi che vanno dalla Protezione Civile all’antincendio boschivo, passando per la tutela e salvaguardia del territorio.
Tante le attività svolte, nonostante il maltempo ne abbia causato la cancellazione di altre in programma, che hanno coinvolto organizzazioni e strutture operative del sistema nazionale della Protezione Civile. Tra le altre, particolarmente interessante e costruttivo è stato l’incontro tenuto con l’Ing. D’Innocenzo del Consorzio Lazio Ambiente Spa, atto a stimolare nelle nuove generazioni la conoscenza della raccolta differenziata dei rifiuti e le modalità di raccolta nel proprio territorio.
“Raggiungere un obiettivo è difficile, ripetersi non è da tutti – ha commentato a margine dell’iniziativa il responsabile della Protezione Civile di Genazzano, Toni Lucci. Nonostante il tempo, e non solo, non siano stati dalla nostra parte – ha poi aggiunto – il risultato è stato ottimo. E’ stato bellissimo in questa settimana interagire con tutti i bambini, conoscere il loro carattere e il modo di relazionarsi, ma soprattutto senza perdere mai lo spirito divertente e giocoso del campo che ci ha permesso di insegnare loro nozioni utili per la vita di tutti i giorni.
Un’altra grande soddisfazione – ha chiosato – sono stati i volontari. Impeccabili, dalla cucina alla logistica passando per la parte formativa e ricreativa. Un traguardo che deve inorgoglire non solo i nostri ragazzi ma anche la nostra piccola comunità Genazzanese.”