Gianmarco Rossi e Palestrina ancora insieme
Gianmarco Rossi e Palestrina ancora insieme
Arriva il momento anche di annunciare il primo rinnovo per la Citysighteeing Palestrina. Chi indosserà ancora la nostra canotta è Gianmarco Rossi, tornato ai colori della propria città ormai cinque anni or sono quando Palestrina festeggiò il ritorno in B dopo due amare retrocessioni. L’idillio con il numero 8 è dunque destinato a continuare, offrendo a Rossi ancora un ruolo di primo piano nel progetto tecnico del riconfermatissimo coach Gianluca Lulli: con il classe 1990 è stato stipulato un biennale che costituisce la cartina al tornasole della fiducia riposta sulle sue prestazioni. Lui e il nuovo arrivo Andrea Barsanti comporranno la batteria di guardie a disposizione del tecnico, nell’intento di garantirsi nel corso della partita e per tutto l’arco della stagione un’intensità e un apporto costante non solo in termini di punti. Il fromboliere arancio verde d’altronde ha continuato a stupire i propri tifosi con le sue medie dall’arco talvolta stupefacenti, chiamando se stesso ad un ulteriore processo di crescita e cercando una continuità di rendimento più vicina possibile alla perfezione. In una squadra che sarà giocoforza parecchio rivoluzionata, essenziale risultava mantenere una pedina come Rossi che continuasse a rivestire il ruolo di portacolori arancio verdi, all’insegna di un gruppo competitivo ma che conservasse i valori della tradizione prenestina. Su di lui saranno maggiormente concentrate le aspettative sotto questo aspetto, a distanza ormai di dieci anni dal suo esordio con la maglia della Tlc Palestrina in B2 (conquistando a fine anno la promozione). Rendimento assicurato, nella scorsa stagione ancora una media di oltre 15 pt a partita, da un lustro ormai il suo marchio di fabbrica nella categoria, toccando nella fase regolare il suo apice di percentuale da tre punti col 39%. Salgono così a quattro gli elementi ufficialmente a disposizione di coach Lulli per la stagione 2017/2018.
Gianmarco, non lasci ma raddoppi, un biennale che ti eleva ormai a bandiera indiscussa di questo gruppo.
“Senza dubbio sono contento di poter continuare a giocare con i colori della mia città e in una squadra con ambizioni.
Al momento sono il primo e unico dei riconfermati del vecchio gruppo, purtroppo tra nuovi regolamenti e altre scelte ci sarà un roster quasi completamente rivoluzionato da assemblare per cercare di aprire un nuovo ciclo che si spera possa essere vincente.”
Senza Gagliardo, è in ballo anche il grado di capitano della squadra: ti piacerebbe?
“Sarebbe un onore raccogliere l’eredità di Pippo per poter trasmettere a tutti i miei nuovi compagni quell’attaccamento alla maglia e quella CANOSA che lui aveva da giocatore nonostante non sia un “vero” prenestino di nascita. Questa decisione però spetta all’allenatore e alla squadra, io ovviamente sarei felicissimo !!”
Dall’esperienza negli ultimi playoff, in cosa pensi si possa migliorare a livello personale e di squadra per cercare di fare ancora di più?
“Migliorare una finale playoff non è un compito facile, quest’ anno si riparte da zero quindi sarà importante trovare fin dall’inizio la giusta chimica di squadra che forse ci è mancata lo scorso anno. Personalmente penso che la differenza nei playoff la facciano i giocatori che sono abituati a giocare un certo tipo di partite e quindi spero che l’esperienza di questi ultimi anni possa permettermi di farmi trovare maggiormente pronto.”
Gianmarco, non lasci ma raddoppi, un biennale che ti eleva ormai a bandiera indiscussa di questo gruppo.
“Senza dubbio sono contento di poter continuare a giocare con i colori della mia città e in una squadra con ambizioni.
Al momento sono il primo e unico dei riconfermati del vecchio gruppo, purtroppo tra nuovi regolamenti e altre scelte ci sarà un roster quasi completamente rivoluzionato da assemblare per cercare di aprire un nuovo ciclo che si spera possa essere vincente.”
Senza Gagliardo, è in ballo anche il grado di capitano della squadra: ti piacerebbe?
“Sarebbe un onore raccogliere l’eredità di Pippo per poter trasmettere a tutti i miei nuovi compagni quell’attaccamento alla maglia e quella CANOSA che lui aveva da giocatore nonostante non sia un “vero” prenestino di nascita. Questa decisione però spetta all’allenatore e alla squadra, io ovviamente sarei felicissimo !!”
Dall’esperienza negli ultimi playoff, in cosa pensi si possa migliorare a livello personale e di squadra per cercare di fare ancora di più?
“Migliorare una finale playoff non è un compito facile, quest’ anno si riparte da zero quindi sarà importante trovare fin dall’inizio la giusta chimica di squadra che forse ci è mancata lo scorso anno. Personalmente penso che la differenza nei playoff la facciano i giocatori che sono abituati a giocare un certo tipo di partite e quindi spero che l’esperienza di questi ultimi anni possa permettermi di farmi trovare maggiormente pronto.”
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