Sharing is caring!

205676_1021123105659_4590004_n-217x30011La campagna elettorale a Palestrina mi piace paragonarla ad una partita a poker. C’è chi ha il servito, chi buone carte e, infine, chi bluffa. 

Ha il servito chi pensa di sbaragliare gli avversari già al primo turno.
Le carte giuste, invece, c’è  l’ha  chi , esponendosi in prima persona, sta facendo la sua onestà campagna elettorale in stile americano, come se avesse ingaggiato uno spin doctor  che lo consiglia come muoversi. Le manifestazioni giuste, gli slogan ad effetto e gli argomenti che stanno a cuore ai Prenestini. E’ sicuro di vincere  o al limite andare al ballottaggio. Un ballottaggio che potrebbe mettere in forse la vittoria di Adolfo De Angelis se non dovesse prevalere al primo turno. Cosa che in molti danno per scontata.
E gli altri?  Semplici comparse che avranno i riflettori puntati su di loro quando andranno a bussare alla corte di uno dei due contendenti. Infine c’è chi sta giocando sporco con una campagna denigratoria delle più becere, attraverso manifesti che mettono in cattiva luce molti dei candidati.
A dire il vero, non è che ci sono molte bugie in quello che denunciano!  Mi domando solo dove erano quando, a differenza di noi della carta stampata, quando succedevano certi misfatti? Nessuno era dalla nostra parte o ci ha incoraggiato quando su La Notizia cartacea, abbiamo denunciato le opere faraoniche incompiute che ” gridavano vendetta al cospetto degli onesti”. Dove erano quando abbiamo denunciato come venivano trattati il turismo e la cultura a Palestrina?  Nessuno se non alcune testate nazionali e noi ” imbrattacarte di provincia”  hanno puntato il dito contro lo scandalo di chi aveva voluto la  mostra di Modigliani. Non me la prendo con loro per non aver riconosciuto la falsità delle opere esposte. Erano altri che dovevano rilasciare l’ expertise. Me la prendo con chi, sperperando più di 100.000 euro, si aspettava Palestrina invasa dai turisti. Un flop dovuto anche alla mancanza di pubblicità attraverso i canali giusti.
Se vedete le statistiche del Ministro delle Belle Arti, non vi sono stati in quell’anno anno più visitatori del Museo*, anzi c’è stata una ulteriore riduzione dei paganti ed aumentati quelli che sono entrati gratis. Statistiche che sbugiardano chi andava strombazzando il successo del’ iniziativa. Insomma dobbiamo dire, ancora una volta, che la buonanima di Andreotti aveva ragione quando disse : ” a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.
Questo è l’ ultimo mio editoriale prima delle elezioni. Il prossimo sarà un commento al voto.cercheremo di essere più obiettivi possibile, anche perché non avendo “padroni” possiamo dire come veramente la pensiamo. Ed è proprio con una poesia di Trilussa  che voglio concludere questo editoriale dato che detta alla Di Pietro  e’ azzeccato!
Mentre me leggo il solito giornale

Sparapacchiato all’ ombra di un Pajaro

Vedo un porco e je dico : – Addio , majale !
Vedo un ciuco e je dico : – Addio , somaro !
Forse ‘ste bestie nun me capiranno,

ma provo armeno la soddisfaIone

De poté di le cose come stanno
Senza paura de fini’ in prigione.
10298267_10203697626791598_220771502318748956_o
* Andamento delle visite al Polo Museale Prenestino

image

image

image

Comments

comments