IL CAMMINO DI SANTA BARBARA VERSO LA PORTA SANTA NELLA SELVA DI PALIANO
Il 30 ottobre camminiamo verso l’incontro con Dio e la Natura
Camminare è oggi nel nostro mondo occidentale un modo per rivolgersi a se stessi (l’escursionismo) ma anche un ritrovare se stessi (la cura dell’anima attraverso i pellegrinaggi religiosi).
In altre parti del mondo il camminare è sinonimo di fuga da luoghi di guerra o di carestia dove manca il cibo o sempre più spesso dove viene a mancare la stessa vita.
Camminare quindi per costruire ponti e non muri e vivere il cammino come metafora della vita, perché la nostra vita è cammino, e la misericordia, che quotidianamente Papa Francesco ci ricorda di frequentare ed agire, è una meta da raggiungere con impegno e sacrificio.
E’ con questo spirito, che unisce in un abbraccio universale ogni fratello ovunque esso si trovi, che vogliamo pensare all’evento che il 30 ottobre si svolgerà alla Selva di Paliano “Pellegrinando fra le due Francigene del Sud” (via Appia e via Prenestina) come ad un cammino, denominato “Cammino di Santa Barbara”, che partendo da due comunità quella di Paliano e di Colleferro, ma a cui si possono unire tutte le persone di buona volontà, si ritroveranno in un momento di preghiera, con la celebrazione alle ore 12.30 della messa concelebrata da mons. Sigalini, Vescovo di Palestrina, e mons. Apicella, vescovo di Velletri-Segni presso la Porta Santa della Misericordia nella Creazione e nell’Ambiente. La celebrazione sarà animata dal Coro polifonico San Francesco Saverio di Carchitti.
Martin Buber, nel suo breve testo “Il Cammino dell’uomo” scrive:
“Indicatemi un cammino universale al servizio di Dio!”. E il maestro chassidico rispose “Non si tratta di dire all’uomo quale cammino deve percorrere: perché c’è una via in cui si segue Dio con lo studio e un’altra con la preghiera, una con il digiuno e un’altra mangiando. E’ compito di ogni uomo conoscere bene verso quale cammino lo attrae il proprio cuore e poi scegliere quello con tutte le sue forze”.
Da questo passo ci viene l’indicazione che il valore che noi siamo e di quello che noi facciamo, anche la più piccola delle azioni, sta nel fatto che siamo noi a realizzarlo nel modo a noi proprio e con le nostre forze.
Il Cammino verso la porta Santa alla Selva di Paliano, soprattutto per i cristiani, non deve quindi essere solo un buon esercizio fisico, anch’esso utile, ma deve porci sulle orme di Abramo che segue il comando di uscire dalla propria terra e di andare dove Dio lo conduce con spirito missionario, perché “La Misericordia è il cuore della missione e dell’impegno evangelizzatore nel mondo di oggi”. Il cammino per quelli, che speriamo in tanti parteciperanno all’evento del 30 ottobre, ma anche per tutti gli altri, deve significare il senso della vita: un camminare leggero, portando con noi solo le cose utili e lasciando quelle che pesano perché passo dopo passo si possa arrivare alla meta. Ed è proprio richiamandoci ai cammini dei migranti che portano con loro solo se stessi (la loro identità e la loro storia) che dobbiamo comprendere che questo mondo riusciremo a trasformarlo solo con la coscienza di trasformare noi stessi.
I cammini di oggi ci debbono riportare con la memoria ai cammini del passato quando su quelle strade si contribuì non solo alla diffusione del cristianesimo ma si posero le basi per la costruzione di una vita civile intorno ai valori del lavoro, della cultura e della solidarietà, principi considerati le fondamenta della civiltà europea.
Ma l’evento del 30 ottobre non vuole avere solo un significato spirituale. Vuole anche avere la finalità di valorizzare i cammini presenti nel nostro territorio mettendoli in rete, cercando di valorizzare ed ampliare i servizi per un turismo ecologico e sostenibile che faccia anche da volano economico valorizzando quei piccoli gioielli (edicole, chiese rurali, luoghi culturali considerati minori, ma anche specialità eno-gastronomiche, ecc.) spesso dimenticati dai circuiti internazionali. Sul nostro territorio abbiamo tante “nicchie culturali” da scoprire e talvolta da riscoprire, come ad esempio hanno fatto i ragazzi di alcune scuole presenti nel territorio diocesano che nell’ambito del concorso “Tutta mia la Città” organizzato dall’Azione Cattolica diocesana hanno prodotto pregevoli lavori pensando il territorio come Bene Comune attraverso il quale scoprire “la bellezza del creato quale dono di Dio, comprendere che un bene culturale è un bene economico che può creare lavoro e ricchezza e che attraverso la lettura del territorio si può ricostruire la narrazione di un popolo (leggende, usi, costumi, tradizioni, ecc. sia civili che religiose)”. E proprio una scuola di Paliano ha prodotto un volumetto sulla “Madonna di Zancati” che si trova nelle vicinanze della Porta Santa, ed è stata meta di pellegrinaggi, insieme al casolare dove per tre anni ha abitato Santa Maria Goretti, durante il Festival della Preghiera che si è svolto dal 26 al 28 agosto sempre alla Selva di Paliano.
Nel cammino le persone si incontrano. E alla base dell’incontro, come ci ricorda Papa Francesco, commentando l’incontro di Gesù con una donna samaritana (Gv 4, 6-15), c’è il dialogo che permette alle persone di conoscersi e di comprendersi per la realizzazione del bene comune. E quale migliore occasione è quella di incontrarsi alla Selva di Paliano davanti alla Porta Santa dell’Ambiente
per continuare quel dialogo con gli uomini e con la natura iniziato l’8 maggio, in occasione dell’apertura della Porta Santa, e che dopo l’evento di domenica proseguirà con tre giorni di dialoghi (9,17,22 novembre) sulla “Laudato sì” come messaggio universale e per una responsabilità personale di tutti gli uomini di buona volontà.
PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO
Roberto Papa
PROGRAMMA
09.00 PALIANO: raduno presso il parcheggio di Viale San Francesco d’Assisi
09.30 PALIANO: partenza a piedi
09.30 COLLEFERRO: raduno a Piazza Italia
10.30 COLLEFERRO: partenza a piedi dal Ristorante La Noce
11.30 incontro delle autorità e delle comunità cittadine di Paliano e Colleferro ai “Tre Confini” (incrocio via Palianese sud/Via Fontana Barabba): i pellegrini proseguiranno insieme fino alla “Porta Santa della Misericordia nella Creazione e nell’Ambiente”
12.30 SANTA MESSA per la conclusione dell’anno Giubilare, concelebrata da Mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, e Mons. Vincenzo Apicella, vescovo di Velletri-Segni.
13.30: pranzo sociale gestito dalla Croce Rossa, con il Piatto del Pellegrino della via Francigena del 1300, a offerta, fino ad esaurimento delle scorte.
14.30: annullo filatelico del Francobollo del Giubileo della Misericordia con la cartolina della Porta Santa. Presentazione del “La Bibbia nella Porta Santa del Parco della Selva anno 2016. Prodotti degli agricoltori di zona a km zero.
Il pellegrinaggio si farà a piedi, ma la Selva può essere raggiunta con qualsiasi mezzo di locomozione………