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Concerti corali, jam session, lezioni di musica, spettacoli teatrali e approfondimenti culturali. Entra nel vivo il festival “Il Palestrina attraverso i secoli”, ideato dalla Fondazione Pierluigi e finanziato dal Mibact nell’ambito del programma di “salvaguardia del patrimonio musicale tradizionale”.

 Il programma dei concerti è partito la scorsa settimana a Cave e proseguirà nelle prossime settimane negli altri 6 Comuni (Palestrina, Castel San Pietro Romano, Zagarolo, Cave, Genazzano e Valmontone) che hanno aderito al progetto. 

Grande interesse e successo di pubblico all’apertura della rassegna. Da incorniciare le esibizioni “contaminate” dell’Orchestra a colori” diretta dal maestro Enrico Silvestri, che ha presentato al pubblico una versione emozionante del “Sicut cervus” del Palestrina. Radicato invece nella più autentica tradizione dei cori sacri il concerto di “Praenestinae voces” di sabato scorso nella chiesa di Santa Maria, che hanno proposto agli spettatori il percorso di Gesù fino alla morte e resurrezione attraverso secoli di musica.

A chiudere il mini programma della scorsa settimana infine il Maestro Giovanni Proietti e la sua Schola Cantorum che hanno dato prova di come la polifonia e il Palestrina possono far battere sonoramente il cuore del pubblico. 

Il viaggio con la musica del Pierluigi attraverso i secoli farà tappa il prossimo fine settimana a Genazzano. Il programma prosegue venerdì all’insegna della contaminazione con l’esibizione dei New Castles sax Quartet (Castello Colonna, ore 21), formazione composta da quattro poliedrici sassofonisti attivi da anni sulla scena musicale italiana. Il loro repertorio è la risultante di un lavoro basato sulla rielaborazione  di materiale musicale vario che viene adattato alle peculiarità dei singoli dando luogo ad una sonorità del  quartetto molto originale. Sabato sarà il turno del coro polifonico San Francesco Saverio diretto dal maestro Vinicio Lulli (Castello Colonna, ore 21), che proporrà una scaletta tutta “palestriniana” dal titolo “Non solo sacro, lo stile del Principe fino ad oggi”. La settimana si chiuderà infine con il concerto di una banda, una delle tante novità di questo festival. A esibirsi sarà la formazione “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, un antichissimo gruppo risalente al 1886 che vanta oggi 35 elementi che proporrà un programma dal titolo “Noi e il Palestrina, un incontro con il principe della musica”.

 

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