IL GRUPPO ADESSO NOI PALESTRINA CI SPIEGA IL CAMBIAMENTO
Qualche Consiglio Comunale fa fra le comunicazioni iniziali ce n’è stata una che determina una svolta importante nell’Amministrazione: la decisione del Consigliere di opposizione Giuseppe Pizziconi di lasciare il suo gruppo consiliare ed entrare nel gruppo misto.
Giuseppe Pizziconi è stato eletto durante l’ultima tornata elettorale nella lista civica Adesso Noi Palestrina che supportava l’elezione di Ludovico Rosicarelli quale Sindaco. I risultati elettorali, incoraggianti verso questa nuova formazione politica, hanno determinato l’elezione di due consiglieri di lista oltre il candidato Sindaco supportato, appunto Giuseppe Pizziconi e Lorella Federici.
Inizialmente il gruppo sembrava molto coeso, ma questa improvvisa scissione, evidentemente, è la dimostrazione che qualche divergenza c’è stata. Per capire meglio cosa sia successo abbiamo contattato proprio chi ha preso la decisione di staccarsi, anche perché sembra ci sia una diatriba sull’uso del simbolo da parte dei tre consiglieri di minoranza.
Abbiamo, quindi, chiesto a Giuseppe Pizziconi di darci qualche spiegazione, anche per dovere di chiarezza verso gli oltre 2500 elettori che hanno scelto la lista civica proposta dall’Associazione Adesso Noi Palestrina.
Pizziconi ha confermato che effettivamente ci sono dei problemi all’interno del gruppo consiliare, non tanto per l’opposizione da fare a questa maggioranza ma quanto sul metodo di gestione del gruppo da parte di Ludovico Rosicarelli.
“Dopo quasi due anni, infatti, improvvisamente ci si ricorda di voler dare una sterzata per allargare il giro di partecipazione al simbolo di Adesso Noi Palestrina; finora è stato noncurante dell’esistenza dell’Associazione che ha generato il movimento, che è viva e della quale lui è membro del direttivo. La cosa più importante è che, senza incontrare le strutture dell’Associazione, ha convocato un selezionato gruppetto di persone conferendo incarichi, a chi di coordinatore e a chi di addetto stampa, creando un altro comitato il cui potere decisionale è nelle mani di pochi intimi”.
ll Consigliere Pizziconi ci ha detto di non aver condiviso questo metodo improvviso e unilaterale di fare le cose. In effetti sarebbe stato più opportuno convocare il direttivo dell’Associazione Adesso Noi Palestrina e discutere le eventuali strategie di gestione per il prossimo futuro, coinvolgendo, finalmente, tutte le persone che sono state vicine al movimento, ma soprattutto tutti i cittadini che si erano candidati con ADESSO NOI PALESTRINA e con L’ALTRA CITTA’ in quanto fautori del successo dell’Associazione durante le elezioni, ma in gran parte ignorati subito dopo.
Il Responsabile e legale rappresentante dell’Associazione ne ha convocato per ben tre volte il direttivo allo scopo di capire quanto stesse succedendo; nelle prime due riunioni è stato ribadito che il coordinatore era lui in quanto Presidente e si è anche discusso sull’importanza di aprire un nuovo tesseramento e di farlo da gennaio 2016 con tanto di manifesto pubblico, poiché al momento della riunione si era quasi alla fine dell’anno. Questo anche perché nel 2015 non si è provveduto al tesseramento (dimostrazione del “silenzio” dell’Associazione verso i cittadini, n.d.r.) e farlo con il nuovo anno eviterebbe due quote di iscrizione in breve tempo a chi volesse aderire.
Con una comunicazione inviata al consigliere Rosicarelli il Presidente di Adesso Noi Palestrina richiedeva delle conferme:
Caro Ludovico, nella riunione del direttivo del 5 ottobre ultimo scorso avevamo deciso che i consiglieri comunali eletti nella lista Adesso Noi Palestrina, di questo ti eri fatto carico di comunicarlo alla Consigliera Federici, avrebbero dovuto comunicare entro una settimana la loro volontà di riconoscere l’Associazione Adesso Noi Palestrina, come tu ben sai costituita con le finalità politiche attuate mediante la lista elettorale, quale organo di riferimento e di indirizzo politico in seno al consiglio comunale dei propri rappresentanti.
Inoltre, avresti dovuto comunicare la volontà o meno di continuare ad assolvere la funzione di membro del direttivo dell’Associazione.
Considerato che ad oggi non sono pervenute le tue decisioni in merito, con la presente ti sollecito a farlo entro lunedì p.v..
Con l’occasione ti invito, nel rispetto reciproco, a sospendere eventuali tue comunicazioni, sia verbali che scritte, che utilizzino il simbolo e la denominazione di Adesso Noi Palestrina.
Ti chiedo la cortesia di comunicarlo anche alla Consigliera Federici in modo tale che possa essere a conoscenza di quanto comunicatoti.
Ti saluto Cordialmente
Il Presidente
Ludovico Rosicarelli comunicava via mail “dell’inutilità dell’Associazione dove, per altro, non esiste alcun vincolo di mandato tra la stessa e il Gruppo Consiliare”
A questo punto il Presidente insisteva nel richiedere una risposta, dicendogli che voleva sapere una volta per tutte se voleva rimanere nell’Associazione o se era sua intenzione non farne più parte ritenendola solo una comodità da usare a proprio piacimento. Da allora ancora si aspetta la risposta.
Alla luce di quanto riferitoci abbiamo domandato:
So che ti sei incontrato con altri amici che hanno collaborato, anche se non eletti, alla riuscita della lista Civica Adesso Noi Palestrina. Che cosa ne è scaturito?
“E’ vero, ci siamo riuniti, e lo faremo ancora, per discutere la linea da tenere all’interno del Consiglio Comunale in riferimento ai vari punti all’ordine del giorno, proprio in virtù di quanto successo. Una delle principali intenzioni dell’Associazione è sempre stata di coinvolgere tutto il gruppo che ci ha sostenuto in campagna elettorale nella discussione della linea di condotta in seno all’Amministrazione Comunale, cosa che, finora, non è stata mai fatta, se non con pochi e scelti sostenitori. Abbiamo iniziato a riportare le cose sul binario che era originariamente stabilito coinvolgendo tutti coloro che hanno contribuito a fare in modo che Adesso Noi Palestrina li rappresentasse mettendoci la propria faccia nella lista elettorale. All’unanimità nella prima riunione mi è stato dato mandato di rappresentare l’Associazione Adesso Noi Palestrina come unico soggetto autorizzato in seno al Consiglio Comunale e ad utilizzarne il simbolo e la denominazione. Sono stato anche autorizzato a confluire nel gruppo misto con l’intenzione ferma di restare all’opposizione. Di conseguenza la mia dichiarazione al Consiglio Comunale di entrare nel gruppo misto come unico rappresentante dell’Associazione Adesso Noi Palestrina. Nella riunione si è manifestata anche la volontà di diffidare i Consiglieri Comunali Rosicarelli e Federici, e qualsiasi altra persona al di fuori dell’Associazione, ad utilizzare il nome ADESSO NOI Palestrina ed il suo simbolo in seno al Consiglio Comunale ed in tutte altre sedi, politiche e non, richiedendo a chi attualmente lo sta usando impropriamente e senza titolo, di cessarne l’uso per qualsiasi scopo, compreso come segno distintivo di gruppo consiliare e sui social networks (facebook e twitter). Qualora, nonostante tale diffida, si perdurasse nell’utilizzo verranno espletate tutte e procedure di legge.
Che cosa avviene adesso?
“Noi andremo avanti per la nostra strada. Utilizzeremo tutti gli strumenti in nostro possesso per ribadire che l’Associazione Adesso Noi Palestrina esiste e che, come abbiamo deciso, nel mese di gennaio 2016 apriremo la campagna soci per dare una nuova struttura completa alla nostra Associazione, rinnovando anche le cariche attualmente esistenti. Per quanto riguarda la linea che avrò in Consiglio Comunale rimane quella di fare una seria opposizione per trattare i problemi della gente, di tutti i cittadini, e non del singolo cittadino per strappargli il voto. Gli incontri che facciamo con tutti gli amici, in particolar modo prima del Consiglio Comunale, servono proprio a definire quella linea che ci vede e ci vedrà vicini ai cittadini di Palestrina che ci hanno dato fiducia e che non desiderano vedere ‘inciuci’ più o meno palesi o verificabili. Vi ringrazio a nome dell’Associazione Adesso Noi Palestrina e di tutti gli amici per quanto potrete fare per la divulgazione del nostro agire nell’interesse della nostra collettività”.
Gioia Cafaro