In marcia dall’antichità
Una tarda sera del settembre del 1974 lo scrittore A. C. McKerracher decise di concedersi una pausa dal lavoro e uscire a prendersi una boccata d’aria.
McKerracher e la sua famiglia si erano trasferiti da poco in un nuovo immobile residenziale su una collina prospiciente la cittadina scozzese di Dunblane, nel Perthshire. Era una notte serena e gelida, e l’abitato sottostante era velato dalla nebbia. Tutt’a un tratto, il silenzio fu turbato da un trapestio come quello di una folla di persone che camminasse per i campi.
McKerracher, certo che fosse una conseguenza dell’eccessivo lavoro, decise di rientrare. Ma venti minuti dopo, spinto dalla curiosità, uscì di nuovo, e trovò che i rumori erano più forti, e più vicini, che mai. Questa volta davano l’impressione che una possente legione stesse marciando dall’altro lato delle case di fronte.
“Rimasi come radicato sul posto mentre quel reggimento irreale, invisibile, passava.” ricordò “I marciatori dovevano essere migliaia perché il rumore continuò per parecchio tempo”.
Ormai temendo di aver smarrito il ben dell’intelletto, decise di rientrare in casa e a mettersi subito a letto. Ma una settimana dopo, mentre era in visita a una coppia più anziana che abitava nelle vicinanze, udì una strana storia. Una settimana prima, nelle prime ore della notte, i coniugi gli dissero, il loro cane e il loro gatto si erano svegliati all’improvviso ed erano saltati su come fulmini col pelo ritto sulla schiena. “Per una ventina di minuti parve che stessero fissando qualcosa che attraversava il salotto. Sembravano terrorizzati.”
McKerracher non aveva detto nulla della sua esperienza. Ma l’inesplicabile comportamento degli animali si era verificato esattamente nello stesso momento in cui lui aveva udito la legione invisibile una settimana prima. Cercò una spiegazione, e trovò che anticamente una strada romana si dirigeva verso nord subito dietro le case dall’altra parte della via. Inoltre, nel 117 d. C. la IX Legione Spagnola, un corpo di truppe scelte di quattromila uomini, era stata inviata dalla Spagna in quella zona della Scozia per schiacciare una rivolta tribale.
La legione era nota come la “Sventurata Nona” perché nel 60 d. C. dei suoi soldati avevano frustato Boadicea, regina della tribù britannica degli Iceni, e avevano violentato le sue figlie. Boadicea aveva maledetto in eterno quegli uomini e in seguito aveva guidato una rivolta che aveva inflitto alla IX gravi perdite.
La legione venne ricostituita, ma non era più la stessa. La sua marcia sulla Scozia s’interruppe misteriosamente. Essa svanì senza lasciare traccia poco dopo essere passata attraverso quella che secoli dopo sarebbe stata Dunblane.
Nell’ottobre del 1984 McKerracher, che non risentì più il rumore e in seguito si trasferì nella parte vecchia di Dunblane, tenne una conferenza sulla storia locale presso un circolo femminile. Alla fine della conferenza Cecilia Moore, un membro del circolo, andò al podio e dichiarò che forse anche lei aveva udito il passaggio di un esercito romano fantasma.
Si venne a sapere che aveva abitato dall’altro lato della strada dove lo scrittore aveva avuto il suo precedente domicilio. “Una sera stavo facendo uscire il gatto quando ho sentito un rumore come di un esercito che passasse dal mio giardino dietro casa” testimoniò. Il fatto, determinò McKerracher, era successo la stessa notte e alla stessa ora della sua esperienza.
Sono convinto” scrisse “che quello che io e la signora Moore abbiamo sentito, e che gli animali dei miei vicini hanno visto, è stato il passaggio di una legione maledetta, in marcia verso il suo tremendo e ignoto destino, quasi duemila anni fa.”