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rioni a hong kong23 Un bagno di folla ha accolto e poi salutato gli Sbandieratori dei Rioni di Cori nel corso della 20^ edizione del Capodanno Cinese ad Hong Kong, uno dei 10 eventi più grandi del pianeta, che conta numeri da capogiro: una partecipazione di oltre 10 milioni di persone; un’organizzazione con un migliaio di addetti in organico; più di 100 gruppi provenienti da tutta la Cina e un’altra decina da tutto il mondo. Così l’Ufficio del Turismo di Hong Kong e Cathai Airlines hanno dato lustro alla metropoli cinese per uno degli appuntamenti più sentiti attesi dell’anno. Numerosi anche gli italiani che hanno avvicinato ed incontrato gli Alfieri di Cori.

I maestri nell’arte del maneggiar l’insegna hanno inaugurato l’Anno del Gallo con nuove esibizioni e coreografie ancor più spettacolari, tra cui una marcia molto originale costruita pensando al folklore rinascimentale della bandiera, ma anche come omaggio alle musiche cinesi, che ben si è incastonata nella parata monumentale che ha sfilato per le vie della City. Circa 4 km di carri giganteschi, compagnie di animazione, intrattenimenti collettivi, formazioni folkloriche che hanno riempito Nathan Road e altri crocevia della capitale degli affari del sud est asiatico.

Gli Ambasciatori della scuola corese di sbandieramento hanno portato gli ossequi della Città d’Arte all’amministrazione cittadina, all’Ufficio del Turismo e al capo del cerimoniale del Capodanno Cinese, ospiti in prestigiose cene di gala, autentiche vetrine internazionali dove promuovere le bellezze, le eccellenze e le tipicità del territorio lepino e laziale. Gran finale all’Hong Kong Well Wishing Festival, con il tradizionale lancio sugli alberi di mandarini con allegati bigliettini sui quali è espresso un desiderio per il nuovo anno: più in alto si ferma, maggiore è la probabilità che si realizzi.

Marco Castaldi

 

 

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