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Sabato 21 ottobre convegno-spettacolo “Umorista sarà lei!”

Il calendario ufficiale della “Campaniliana” è finalmente definito: anche gli ultimi tasselli si sono incastrati e la nove giorni ha davvero un programma ricco ed interessante. L’evento, ideato dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e fortemente voluto dal Maestro Claudio Maria Micheli, in co-produzione con l’Associazione Culturale Memoria ‘900 che ha accolto la proposta di progetto presentata da Rocco Della Corte e con la collaborazione del Fondo Campanile, partirà sabato 21 ottobre alle ore 17.00 con l’inaugurazione ufficiale alla presenza di autorità, cittadini e addetti ai lavori. Dopo il taglio del nastro, spazio al convegno-spettacolo: “Umorista sarà lei!”, per parlare di Achille Campanile nelle sue molteplici attività di giornalista, scrittore, drammaturgo. Relatori della serata saranno Arnaldo Colasanti, critico letterario, Giorgio Montefoschi, scrittore, Vito Molinari, regista, i quali insieme al figlio dell’autore Gaetano Campanile daranno un profilo completo del genio campaniliano sia dal punto di vista biografico che letterario. Il convegno si comporrà di interventi di assoluto livello: il dottor Colasanti ha infatti curato la prefazione di numerose opere di Campanile, con un approccio critico dell’opera e di alcuni titoli in particolari, tra cui Il povero Piero e le Tragedie in due battute. Conoscenza diretta con lo scrittore ebbero invece sia Vito Molinari che Giorgio Montefoschi: quest’ultimo collaborò con Achille Campanile quando, giovanissimo, muoveva i primi passi nel mondo del giornalismo e dell’editoria. È poi diventato scrittore di successo, molto attivo nel panorama letterario e vincitore dello Strega nel 1994 con La casa del padre e del Mondello nel 2004 con La sposa. Il regista Vito Molinari, invece, ha lavorato a lungo con Campanile nel mondo dello spettacolo e poi proseguito con una lunghissima esperienza. Oltre duemila le regie da lui curate per la televisione e per il teatro, con una carriera iniziata da ragazzo nel 1954 e proseguita fino agli anni Duemila con uno spettacolo dedicato allo stesso Achille Campanile. Gli interventi saranno incorniciati dalle performances teatrali del Laboratorio “Centostorie” di Velletri e del “Gruppo Teatro Studio” di Civitavecchia, che in apertura e in chiusura metteranno in scena, sul palco dell’Auditorium della Casa delle Culture, alcune pieces del repertorio campaniliano. Una proposta completa per il pubblico, che si preannuncia numeroso, e che avrà prima la possibilità di ascoltare interventi sull’opera e sul personaggio e poi di vedere direttamente alcune scene così come Campanile le aveva concepite. Al termine del convegno ci si sposterà nella limitrofa Sala degli Affreschi, dove da sabato e fino a domenica 29 ottobre con orario 9,30-12,30 e 16,00-18,30 sarà allestita la mostra con bozzetti, disegni, manoscritti e oggetti appartenuti ad Achille Campanile. All’esposizione hanno lavorato Silvio Moretti e Angelo Cannatà, biografi dello scrittore che ebbero modo di conoscerlo negli anni Settanta quando l’autore di Cantilena all’angolo della strada si era trasferito a Velletri, e naturalmente Gaetano Campanile, che ha messo a disposizione i materiali del Fondo Campanile. L’Associazione Memoria ‘900, invece, si occuperà della vigilanza per tutti i nove giorni. Una giornata di apertura dunque davvero densa di contenuti e di iniziative, per dare il giusto risalto ad un autore nevralgico nel tessuto intellettuale del Novecento italiano.

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