Palestrina, Sigalini e l’invasione respinta
La trasmissione su LA7 “Le Invasioni Barbariche” condotta da Daria Bignardi chiude in anticipo a causa dello share basso (meno del 3% e 660.000 di spettatori di media).
Siccome a “pensar male qualche volta ci si azzecca” non vorrei che la cosiddetta “trappola” a monsignor Sigalini, Vescovo di Palestrina sia stata tesa per alzare lo share presentando un personaggio, certo scomodo per le sue posizioni su matrimonio e adozioni da parte di coppie omosessuali ma anche su veggenti e apparizioni, e opponendolo ad un esperto che a base di numeri ha cercato di contestarne le posizioni. Il Vescovo chi lo conosce bene sa che un certo modo del suo porsi è basato anche sull’ironia e battute ad effetto, ma sa anche quali sono le sue posizioni, che sono poi quelle della Chiesa, su matrimonio e adozioni da parte di coppie omosessuali…….Altro discorso riguarda la “veggente”, e non Medjugorie, sulla quale anche da parte di molti fedeli della Diocesi ci sono forti perplessità.
Che poi anche certa stampa locale e gruppi facebook abbiano fatto la loro parte rilanciando la polemica, beh questo è un altro discorso.
Sul matrimonio fra persone dello stesso sesso la religione e per il suo tramite il Vescovo, in quanto pastore e guida dei fedeli, deve esprimersi, e qui c’entra poco la laicità dello stato. La famosa affermazione “chi sono io per giudicare” si riferisce “all’ingerenza spirituale, pastorale che non è consentita”….. ma un vescovo “deve parlare con chiarezza dei valori, dei limiti, dei comandamenti” (Francesco). L’omosessualità è sempre esistita (e a seconda dei tempi e dei luoghi era considerata un valore o un disvalore) ma è solo ora che si pone il problema giuridico di assimilarla al matrimonio cosa che il Papa “giudica un disvalore e un regresso antropologico” e quindi aver voluto chiamare un Vescovo (quel Sigalini che già in un’altra trasmissione tv era stato messo in difficoltà sul problema dei pedofili nella Chiesa) forse si sperava o di metterlo nuovamente in difficoltà o in uno scoop: si sono d’accordo sul matrimonio omosessuale
Ma il Vescovo non ha fatto altro che difendere la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e avendo nei confronti delle coppie omosessuali un atteggiamento ispirato alla misericordia, tema che sarà al centro del prossimo Sinodo straordinario.
Ancora Bergoglio: “Dio ci ha fatto uomo e donna perché amassimo e ci amassimo. Di solito, nell’omelia per il matrimonio dico allo sposo che deve rendere lei più donna, e alla sposa che deve rendere lui più uomo”.
Mischiando “Medjugorie” e “veggenti” non si fa certo un buon servizio all’informazione. Di suo il Vescovo Sigalini ci mette forse dell’ingenuità quando si presenta negli studi televisivi (lo scorso anno a StudioAperto, ora a LA7) per discutere su argomenti “caldi”, non sufficientemente supportato dalla sua “area comunicazione”.
Su Medjugorie la posizione della Chiesa ufficiale rimane quella esposta dal Card. Tarcisio Bertone nel 2007 quando era Segretario di Stato, in un libro prefato dall’allora Papa Benedetto XVI che oltre a richiamarsi alla dichiarazione di Zara del 1991 in cui si dice che i Vescovi, in attesa di ulteriori approfondimenti sul carattere soprannaturale dei fenomeni di Medjugorje, non lo riconoscono, né lo negano e che deve essere posta particolare attenzione pastorale ai fedeli che lì si recano per una sana devozione alla Madonna, permettono comunque i pellegrinaggi privati accompagnati da un pastore (e Sigalini vi è andato come affermato da lui stesso nell’intervista) per esprimersi, in quanto luogo mariano, con tutte le forme devozionali che rientrano in quel “cattolicesimo popolare” richiamato nell’Evangelium Gaudii.
Poi arriva Papa Francesco, e ormai troppe volte ha inviato segnali su come la pensa:
«Provo un’immediata diffidenza davanti ai casi di guarigione, persino quando si tratta di rivelazioni o visioni; sono tutte cose che mi mettono sulla difensiva.» E a proposito di veggenti e segreti: «Dio non è una specie di Correo Andreani [noto corriere espresso argentino] che manda messaggi in continuazione… bisogna lasciar spazio a chi viene scelto da Dio come profeta, con le caratteristiche del vero profeta. Ma di solito non sono quelli che arrivano dicendo di avere una letterina dal cielo. Spesso, a Buenos Aires, devo screditarne molti perché i casi di falsi profeti…». Quanto a quelli eccessivamente sensibili alle presunte irruzioni del soprannaturale: «A volte le persone sentono delle cose e, per una corretta interpretazione o per uno squilibrio psichico, alcuni le confondono con una profezia». ( dal libro Il cielo e la terra). E poi in una omelia a Santa Marta:
“La curiosità ci spinge a voler sentire che il Signore è qua oppure è là; o ci fa dire: ‘Ma io conosco un veggente, una veggente, che riceve lettere della Madonna, messaggi dalla Madonna’. Ma la Madonna è Madre! Non è un capoufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni. Queste novità allontanano dal Vangelo, dalla pace e dalla sapienza, dalla gloria di Dio, dalla bellezza di Dio”. Perché “Gesù dice che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione: viene nella saggezza”.
La polemica sollevata sulla stampa e sui gruppi FB tende a focalizzare l’attenzione su temi che sono parte di un dibattito più ampio e che riguarda la famiglia da troppi e da troppo tempo non tenuta nella giusta considerazione sia dalla politica, anche di quella a livello comunale, sia dallo stesso popolo di Dio che, disorientato, spesse volte non riesce a contrastare le derive individualistiche portate avanti da chi pensa che ogni desidero individuale sia un diritto.
Roberto Papa