L’ ASD SPORTING SAN CESAREO, OLTRE AGLI ALLENAMENTI E ALLE CONSUETE ATTIVITÀ DI PARTECIPAZIONE AL CAMPIONATO 2021 – 2022, PORTA AVANTI, IN PRIMIS, L’ OBIETTIVO PRIMARIO DEL PROGETTO “DIAMO UN CALCIO AL BULLISMO” – COINVOLGENTE DIMOSTRAZIONE AI RAGAZZI DELLA SCUOLA “MARCO POLO” DEL VI° MUNICIPIO DI ROMA –
L’ ASD SPORTING SAN CESAREO, OLTRE AGLI ALLENAMENTI E ALLE CONSUETE ATTIVITÀ DI PARTECIPAZIONE AL CAMPIONATO 2021 – 2022,’ , PORTA AVANTI, IN PRIMIS, L’ OBIETTIVO PRIMARIO DEL PROGETTO “DIAMO UN CALCIO AL BULLISMO” – COINVOLGENTE DIMOSTRAZIONE AI RAGAZZI DELLA SCUOLA “MARCO POLO” DEL VI°MUNICIPIO DI ROMA –
Quasi tutta la mattinata di lunedì, 7 febbraio del 2022, è volata tra la viva ed entusiastica attenzione e partecipazione dei ragazzi dell’istituto Comprensivo “Marco Polo” , nel VI° Municipio di Roma. Gli alunni hanno accolto i protagonisti del convegno, tra cui l’ideatore degli obiettivi fondamentali dello Sporting di San Cesareo, Stefano Roma, che sta attuando, e non solo in casa, il Progetto “Diamo un Calcio al Bullismo”. Questa Associazione Sportiva Dilettantistica ha promosso la singolare iniziativa in tutti i settori, dalla scuola calcio alla prima squadra, già da diverso tempo. L’iniziativa non è progredita solo nella propria sede, ma ha avuto una notevole diffusione in altre Società sportive del Lazio e anche in altre Regioni. E interessa pure altri sport, non esclusivamente il calcio. Si tratta, infatti, di un sistema per combattere il bullismo in modo estremamente semplice ed efficace. Basta tirare dei calci ad un normale e comune pallone. Niente di più. Il Bullismo è un movimento che porta a sentirsi grandi e poi con chi? Non certo con i più forti di ben altra natura, ma con i più deboli, con i più piccoli, con coloro che non amano la violenza, né atteggiamenti di stupida superiorità . Si vince solo se chi abbiamo da afffrontare è più forte di noi, altrimenti che soddisfazione c’è?
Di questo si è trattato con gli studenti della Marco Polo. Oltre a Stefano Roma e ad altri attesi ospiti, sono intervenute Società sportive della zona, come la CSV BREDA, LA POLISPORTIVA PONTE DI NONA e LA RES ROMA VIII. Ha partecipato anche il Prof. Aldo Grauso, Docente di Psicologia della Devianza dell’Università Nicolò Cusano.
Gli effetti sorprendenti del Progetto “Diamo un Calcio al Bullismo” sono stati rimarcati, non tanto dai discorsi pronunciati , quanto dall’interesse e dal lasciarsi pienamente coinvolgere da parte dei giovani, che vivono sulla loro pelle la diffusa piaga del bullismo. Indicare come curarla e farla scomparire non è così difficile e complicato come combattere la pandemia, che ci sta massacrando. Il bullismo si può abbattere, praticando lo sport. Fa bene alla salute del corpo e anche e soprattutto a quella dell’anima. Così I ragazzi vengono su a meraviglia: bravi a scuola e bravi nella vita.
La prova di quanto è determinante l’impegno a far marciare parallelamente attività sportive e attività di sana e civile formazione l’ha fornita lo stesso conduttore dell’incontro odierno , Stefano Roma, il quale ha affermato che l’obiettivo di ottenere l’ambita Coppa Disciplina è stato raggiunto dalla prima squadra dello Sporting. Che bella soddisfazione, quando si fa il gioco di squadra e tutti si battono per gli stessi ideali! Questa è la società che tutti vogliamo:. vivere in pace e in perfetta unione e collaborazione gli uni con gli altri. E il discorso non è finito qui. La campagna di diffusione del “Diamo un Calcio al Bullismo” continua. Altre Scuole e altre Società sportive del VI° Municipio hanno espresso la volontà e il desiderio che lo si faccia pure nelle proprie sedi. Altro che vaccino contro il covid 19! Questo funziona e non servono mascherine, green pass, accorgimenti e divieti, ma solo spirito agonistico, già presente in ognuno di noi. Il Roma ha detto sì al prosieguo di questo gremito e gratificante tour.
Pino Pompilio