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Piattaforme digitali per mantenere il rapporto educativo con
i ragazzi

Con gli istituti scolastici chiusi per contenere la diffusione del Covid-19, docenti, allievi e famiglie hanno dovuto in poco tempo trovare un modo efficace per proseguire le lezioni. Non si tratta soltanto di insegnare e di apprendere, ma soprattutto di non disperdere quel patrimonio di socialità che in fondo è il valore più prezioso della scuola. Fino ad oggi l’insegnamento a distanza era svolto soltanto dalle università telematiche: un’opportunità consentita dalle nuove tecnologie per permettere di conseguire una laurea anche a chi lavora o chi vive lontano dalle sedi universitarie. Ma era destinato agli adulti. In questo periodo, invece, molte scuole medie e istituti superiori hanno creato piattaforme digitali per ricreare la partecipazione della classe, il dialogo e il confronto di idee.

Vediamo ad esempio come funziona l’insegnamento a distanza nell’Istituto professionale “Antonio Rosmini” di Palestrina. Qui docenti, allievi- acconciatori e allieve-estetiste si connettono secondo un orario settimanale, con video-lezioni e correzione dei compiti. Per i ragazzi dei Percorsi Formativi Individualizzati (PFI) i docenti hanno pensato anche a forme dirette di sostegno e di dialogo, in accordo con le famiglie. Nessuno rimane escluso. #distantimauniti

Armando Finocchi

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