Laggiù nelle lande labicane
Sembrerebbe il titolo di un film noir francese ma in realtà descrive bene la situazione di disagio venutasi a creare per i numerosi pendolari di Labico di fronte alla notizia della soppressione delle fermate delle 5.10 e 6.15 per Roma Termini. LaNotizia2 si unisce all’appello fatto dal sindaco di Labico, Alfredo Galli e a tantissimi cittadini che questi giorni hanno fatto sentire fortemente la loro voce.
“A noi è arrivata la comunicazione che dal 16 giugno la fermata del treno che copre la tratta Roma–Cassino alla stazione di Labico delle 5.55 è stata anticipata alle ore 05.45 risultando essere troppo in anticipo per alcune categorie di persone che erano solite prendere il treno con il vecchio orario. A questo si aggiunge la soppressione della corsa delle ore 06.15. A questo punto il primo treno utile, in questa fascia per Roma, è alle ore 06.41 in netto ritardo rispetto a quello precedente delle 06.15. Questo nuovo stato di cose ha creato malumori nei pendolari, già obbligati a intraprendere di consueto viaggi massacranti. Il nuovo orario andrà a creare un ulteriore sovraffolamento all’interno degli scompartimenti. Non dimentichiamoci che i numerosi viaggiatori della Roma-Cassino sono frequenti a malori all’interno delle carrozze per via della scarsa qualità del trasporto.” afferma il sindaco Galli.
Attualmente è in corso una raccolta firme per la richiesta di ripristino della fasce orario dei treni.
