Lazio senza mafie.
La Regione Lazio dal 26 al 29 novembre promuove ”Lazio Senza Mafie” primo meeting regionale della legalità.
A Roma e nel Lazio le mafie ci sono e fanno molti affari. Solo nell’ultimo anno e mezzo la Procura di Roma ha sequestrato oltre 1500 beni immobili ai clan mafiosi!
Le inchieste della magistratura e delle forze di polizia, alle quali manifestiamo gratitudine e sostegno, delineano uno scenario preoccupante di cui bisogna prenderne atto, affinché nel Lazio si rafforzi la consapevolezza che è arrivato il momento di reagire. Un sistema territoriale infiltrato dalla criminalità organizzata perde in competitività alterando le regole del mercato, in sicurezza lavorativa e sociale, in democrazia e partecipazione, e dunque in benessere e libertà personale e collettiva. Il contrasto alle mafie è da affrontare certo con l’intervento dei magistrati e delle forze di polizia, ma richiede una mobilitazione collettiva delle Istituzioni e della società civile.
Educazione, cultura, welfare, innovazione dei processi produttivi, buona politica e istituzioni trasparenti, sono da sempre i pilastri del nostro impegno contro la crescita della corruzione, degli abusi, dell’illegalità.
Le mafie sono forti in una società diseguale, dove i privilegi hanno preso il posto dei diritti, le persone più fragili vengono lasciate ai margini e gli imprenditori onesti, che sono la stragrande maggioranza, vengono lasciati soli.
La manifestazione “Lazio senza “Mafie” promossa dalla Regione Lazio attraverso il suo Osservatorio sulla Sicurezza e la Legalità, il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e Sviluppo Lazio vuole avere l’ambizione di contribuire a rafforzare un nuovo impegno nella lotta alla mafia fatto di buon governo della cosa pubblica, buona economia, innovazione e investimento nella cultura, nel welfare e nella partecipazione dei cittadini.
Lazio senza Mafie‘ il primo meeting regionale della legalità promosso dalla Regione Lazio e organizzato dall’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità, dal Progetto ABC – Arte, Bellezza, Cultura e da Sviluppo Lazio si svolgerà dal 26 al 29 novembre.
Cinque giorni in cui si alterneranno dibattiti, proiezioni di film e presentazioni di libri con l’obiettivo di parlare il più possibile di mafie, farne conoscere la storia, le vittime, gli affari e i pericoli di una presenza ormai radicata nella nostra regione. Il programma degli eventi sarà consultabile da domani sul portale regionale (www.regione.lazio.it)”.
Così una nota della regione Lazio.
“Il Lazio – aggiunge – è una regione che è diventata per le mafie crocevia e territorio di cospicui investimenti. Un sistema territoriale infiltrato dalla criminalità organizzata perde in competitività alterando le regole del mercato, in sicurezza lavorativa e sociale, in democrazia e partecipazione, e dunque in benessere e libertà personale e collettiva. Il contrasto alle mafie è da affrontare certo con l’intervento dei magistrati e delle forze di polizia, ma richiede una mobilitazione collettiva delle Istituzioni, delle forze sociali e della società civile. Insieme, potremo contribuire a rafforzare un nuovo impegno contro la criminalità organizzata fatto di buon governo della cosa pubblica, buona economia, innovazione e investimenti nella cultura, nel welfare e nella partecipazione dei cittadini. Si parlerà di riciclaggio, di legalità come fattore di competitività, di Enti Locali e strumenti di contrasto alle mafie, del riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati, di ecomafie e di educazione alla cittadinanza responsabile con tanti interlocutori tra i quali il Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e il Procuratore di Tivoli Luigi de Ficchy, con il Presidente della terza sezione del Tribunale per le misure preventive Guglielmo Muntoni e con Rosi Bindi, con il coordinatore della DDA di Roma Michele Prestipino e con la prof.essa Paola Severino, con l’on. Ermete Realacci e con l’on. Doris Lo Moro, con il dirigente della Squadra Mobile Renato Cortese e con il Presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori, condon Luigi Ciotti e Nicola Zingaretti, con tanti esponenti della Giunta e del Consiglio Regionale, dell’associazionismo, delle istituzioni, delle forze sociali e produttive. Verranno proiettati alla sala Ferdinando Birri “La mafia uccide solo d’estate”, “Senza nessuna pietà”, “La nostra terra”, “Anime nere” e “La siciliana ribelle” e parteciperanno i registi, Pif, M. Alhaique, G. Manfredonia, F. Munzi e M. Amenta e il Presidente di Film Commission Luciano Sovena. Saranno presentati a Palazzo Incontro, con gli autori, i libri “Suburra” di C. Bonini e G. De Cataldo, “Mamma mafia” di D. Chirico, “Politici e malandrini” di Enzo Ciconte, “Salvo e le Mafie” di R. Guido, “Nostro Onore – Una donna Magistrato contro la mafia” di Marzia Sabella e Serena Uccello. Verrà inoltre allestita la mostra di Graziano Russo, “Mentre il passaggio, dicono è così bello”.
In collaborazione con: OSSERVATORIO TECNICO-SCIENTIFICO PER LA SICUREZZA E LA LEGALITÀ
Per info: regione.lazio.it | progettoabc.it | Tel. 06 51 68 8210 / 06 51 68 8510
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