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Lirfl (rugby a 13), l’abruzzese doc Ponzi: «Che festa per Italia-Grecia, grazie L’Aquila»

Roma – E’ stato uno dei tanti rappresentanti della palla ovale abruzzese in campo. Alessio Ponzi, centro classe 1996 in forza all’Aquila Neroverde, è stato tra i protagonisti del test match, svoltosi qualche settimana fa proprio nel capoluogo abruzzese, che ha visto l’Italia del rugby a 13 sconfiggere nettamente la Grecia. «Una giornata bellissima, sia a livello personale che di squadra – racconta Ponzi – Non ci aspettavamo che ci potesse essere una cornice di pubblico così importante, ma L’Aquila e gli abruzzesi hanno dimostrato una volta di più di amare tutto ciò che riguarda la palla ovale». Merito della certosina organizzazione messa in campo dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) e dall’Aquila Neroverde, club che ha ospitato l’evento curandolo nel minimo dettaglio. «Il rugby a 13 ha fatto notevoli passi in avanti nella nostra regione e sono certo che continuerà a crescere – continua Ponzi – Una grande spinta l’ha data lo stesso allenatore della Nazionale italiana Pierpaolo Rotilio, altro abruzzese doc che ha dato input importanti a tutto il movimento». Per lui quella con la Grecia è stata la seconda partita con la maglia azzurra dopo quella disputata a Firenze contro BARA. «L’Italia ha fatto sicuramente un’ottima partita, anche se si è vista subito la differenza tecnica con gli avversari di turno. Comunque è stata una grande emozione difendere i colori della Nazionale nella città dove vivo e davanti a una cornice di pubblico importante come quella che ci è venuta a sostenere, poi il premio come miglior giocatore dell’Aquila Neroverde in questa sfida è stata un’ulteriore soddisfazione. Ma soprattutto è stato un gran divertimento, cosa che è alla base della mia attività sportiva». Il giovane atleta sa che, continuando a lavorare come ha fatto nel suo primo anno di rugby league, le opportunità di continuare a far parte del gruppo azzurro si ripeteranno. «La mia disponibilità c’è tutta, vedremo cosa accadrà in futuro: vestire la maglia dell’Italia è sempre un orgoglio» conclude Ponzi.


Area comunicazione Lega Italiana Rugby Football League

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