Netto stop a Barcellona: 80-64
Netto stop a Barcellona: 80-64
BASKET BARCELLONA: Grilli 25, Teghini 4, Varotta, Stefanini 4, Sereni 8, Paunovic 2, Ippedico, Brunetti 24, De Angelis 3, Rodriguez 10. All. Nisic
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 14, Rossi 14, Molinari, Drigo 11, Pederzini 8, Serino 12, Brenda, Gagliardo, Miglio ne, Montanari 5. All. Lulli
Parziali: 20-13, 41-26, 63-42
Dodicesimo turno in cui svetta questo scontro d’alta classifica al PalAlberti. Formazioni annunciate, nel caldo catino siciliano parte bene Serino per arginare la prevedibile sfuriata iniziale di Barcellona. Mano delicata di Brunetti (già a quota 7) con una tripla fortunosa, l’11-4 induce Lulli alla prima sospensione. Rodriguez spinge la transizione e costringe Drigo al fallo, dentro i due liberi, ma il giro in post-basso di Pederzini scuote Palestrina (13-6). I locali sono bravi nei raddoppi sotto canestro e ci deve pensare Rischia a trovare punti dalla distanza, si battaglia tanto da far spendere alle due squadre un’infrazione di 24 secondi per parte. Sul 15-9 fondamentale viaggio in lunetta per Brunetti a rompere il digiuno, qualche rimbalzo di troppo finora concesso dai romani. Pesante anche il 2+1 del solito Pederzini, l’ultimo minuto è caratterizzato dall’assolo bruciante di Teghini che conquista il +7 per i suoi.
Lo imita Rossi in apertura di secondo periodo, ma anche per merito di Barcellona le percentuali restano basse. La quota 15 è poco per contrastare la verve dei giallorossi, a cui basta il parziale di 4-2 in quasi cinque minuti per tenere la testa avanti. Qui arrivano due triple mortifere che permettono a Barcellona di doppiare gli avversari, Palestrina litiga con la retina e in un eccesso di proteste Montanari si prende il tecnico. Un po’ di respiro la bomba di Drigo (33-18), Rodriguez ricaccia indietro al primo tentativo di risalita, in un primo tempo che va in archivio col netto vantaggio a favore dei padroni di casa reso fortunatamente meno amaro dalle penetrazioni di Serino e Rischia: 41-26.
Sostanziale equilibrio al rientro sul parquet, c’è anche un tecnico per Nisic a dare coraggio agli ospiti (44-31), preambolo alla solita combinazione Serino – Pederzini col taglio finalizzato da un 2+1 che vale il -10. Serino sbaglia una volta non la seconda, ma nel mezzo Brunetti e Grilli rimpinguano il distacco che di fatto rimane sostanzioso: 52-36. Grilli da tre non può essere lasciato solo e la forbice si allarga, Palestrina ci mette impegno ma il rientro è complicatissimo. Dal nulla arriva l’espulsione per secondo tecnico di Nisic, Rossi mette il libero e poi va a riposare in favore di Montanari. La serata non ha intenzione di invertire rotta quando volge al termine il terzo quarto e sul 57-42 si torna al passivo maturato all’intervallo. Il 6-0 conclusivo però cancella quasi del tutto le residue speranze di rimonta.
Rischia ultimo ad arrendersi, Palestrina torna persino a -15, contro un avversario comunque tostissimo e lungi dal mollare la presa. Risolve Grilli con una bella giocata firmando il 68-50 a meno di sette dalla fine, la stanchezza si fa sentire e qualche errore di costruzione lascia campo libero al nuovo allungo giallorosso. Senza sorprese l’epilogo del match, Barcellona vince con merito e mostrando un’energia contro cui Palestrina non ha saputo opporsi, lottando però fino al 40° per ridurre i danni. Si ferma la striscia vincente, Palestrina vorrà senz’altro rimettersi in carreggiata già domenica contro Cefalù.