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Il Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani, esprime con forza la propria contrarietà ed il proprio dissenso al progetto di costruzione di un impianto a biomasse per la produzione di energia,  alimentato dagli scarti delle aree verdi,  nel comune di Rocca Priora. Tale intenzione è espressa in modo chiaro ed inequivocabile nel programma elettorale di “Rocca Priora in comune” per Carmen Zorani sindaco, nella sezione “ambiente”.

E’ bene ricordare che il Comitato di Difesa del Territorio nasce nel 2013 in seguito all’urgenza di contrastare l’altro progetto di centrale a biomasse, in quel caso era prevista un’alimentazione ad olii vegetali, nel comune di Colonna. Progetto ad oggi sventato proprio grazie alla mobilitazione dei cittadini ed alla conseguente impopolarità che ne sarebbe conseguita per i politici locali che lo sostenevano.

Durante il nostro percorso abbiamo sostenuto e proseguiamo nel sostenere quei movimenti, primo tra tutti il Comitato per Gallicano, che dedicano il loro impegno e la loro attività alla lotta contro le centrali a biogas e biomasse.

Continuiamo quindi ad  opporci fermamente ad ogni tentativo che vuole anteporre il guadagno e la speculazione economica (nella forma degli incentivi che lo Stato favorisce a questa tipologia di impianti) alla salute dei cittadini ed alla salvaguardia dell’ambiente e dei beni comuni.

Bio-massa, bio-gas, green economy… Basta con questi suffissi ingannevoli, basta con la mistificazione delle parole, basta con la farsa di una presunta energia “pulita”. Qui non c’è nulla di pulito così come non c’è nulla di bio o di veramente green,  ma solo un gioco di  profitti  molto sporco.

Prestigiosi studi medici e professionisti del settore hanno ormai acclarato le nocività e le criticità derivate da questi impianti. Chiunque con un minimo di buon senso e di buona volontà non faticherà di certo nel trovarne notizia.

Noi non vogliamo queste centrali che andrebbero a depauperare irrimediabilmente il nostro prezioso patrimonio boschivo, le nostre importanti risorse agricole, il bene primario e i diritti inalienabili che ogni persona possiede, primo fra tutti il diritto alla salute. Noi non le vogliamo queste centrali e non vogliamo neanche sentirne parlare, seppur in modo ipotetico, in un programma elettorale.

Comitato di difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani

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