Ospedale di Palestrina: situazione variabile come il clima
Dal 4 aprile prossimo la direzione generale della ASL RMG ha deciso che il reparto di medicina debba passare dagli attuali 22 posti letto a 28.
Potrebbe essere una buona notizia, un potenziamento di strutture sanitarie nel nostro nosocomio… invece è un dramma, perché aumenteranno i pazienti ma non ci saranno nuove assunzioni.
Per ogni turno di pomeriggio e di notte su due reparti, uomo e donna, ci sono solo due infermieri e un portantino. Sono andate via 5 medici in 4 anni senza reintegrazione e a giugno prossimo ci sarà anche un pensionamento, quindi resteranno solo 4 medici (nel 2012 c’erano 9 medici con lo stesso numero di pazienti).
Il risultato è che il personale in forza è costretto ad un sovraccarico di lavoro, non sufficiente riposo e residui di ferie dell’anno precedente anche di 25 giorni, ferie non godute per carenza di personale.
Sono andate via 3 unità infermieristiche negli ultimi sei mesi e mai rimpiazzate, di quelle rimaste 3 sono con part time e non sono previsti nel prossimo futuro delle nuove assunzioni.
I medici del reparto medicina non percepiscono il compenso per le ore straordinarie da oltre 8 mesi, ed ognuno di loro arriva ad accumularne anche 50 oltre il monte orario mensile (lo stipendio al netto è di 2800 euro).
Il contratto della dirigenza medica è bloccato dallo Stato al 2009 e congelato senza possibilità di arretrati fino al 2017. I medici ospedalieri, nonostante lavorino 24 ore su 24 tutto l’anno, sono tartassati da turni orrendi, non pagati nel surplus orario e con tutte le responsabilità di tenuta e mentale e familiare.
La legge dei turni massacranti del 25 novembre scorso, della Comunità Europea, + solo una commedia all’italiana. Sarebbe auspicabile che i medici di famiglia, con 8.000 euro mese, fine settimana liberi e festivi a casa, cominciassero a lavorare in ospedale a fare i codici bianchi e verdi presso il Pronto Soccorso, insieme all’inutile guardia medica (che ha uno stipendio di 2600 euro mese).
Il servizio di Cardiologia è da 1 anno con solo un cardiologo che è costretto a non avere malattie e possibilità di ferie e dal 1 aprile è stato trasferito a Colleferro.
Un ospedale sede di Pronto Soccorso, con requisito minimo, deve avere il cardiologo 24h su 24 e invece dal 2006 il cardiologo è presente da lunedì al venerdì, dalle h. 8.00 alle h. 14.00.
Questo perchè nel pomeriggio e nei fine settimana non si sta male di cuore! Chi supplisce al cardiologo dalle h. 14.00 alle h. 08.00? L’internista del reparto di medicina che ha già i suoi guai per le consulenze in tutti i reparti!
Ma vale la pena curare i malati con la stanchezza nel corpo e poca lucidità? Poveri malati e poveri medici che non conoscono più vita al di fuori dell’ospedale.
Gli infermieri, in gran parte donne, hanno una famiglia che non riescono a curare come si deve essendo costretti a passare più tempo di quanto dovuto in turno.
E negli altri reparti? Al reparto di anestesia a giugno ci sarà il pensionamento di un medico e ne rimarranno solo 4. Al reparto di Ostetricia i medici sono 12, quasi più dei pazienti.
La sanità? Come la vita militare: ILLOGICA.