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Dopo le notizie dei giorni scorsi, quando da Colleferro è rimbalzata la protesta del nuovo sindaco Pierluigi Sanna contro la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia (sposata con un comunicato da quattro consiglieri regionale del Partito Democratico Leodori, Lupi, Buschini e Valeriani), stamattina il sindaco di Palestrina, Adolfo De Angelis, ha preso subito posizione in Consiglio comunale. Il primo cittadino di Palestrina ha sottolineato l’imbarazzo che ha provato nel leggere un comunicato di quattro consiglieri regionali che chiedevano un rallentamento e una riflessione sulla riorganizzazione della Asl RmG annunciando che, già da lunedì, chiederà un incontro urgente al direttore generale della Asl Giuseppe Caroli per capire se saranno o meno rispettati i tempi e le modalità fissate in modo netto negli atti allegati al Decreto 368 del 2014 con il quale il Consiglio dei Ministri ha approvato il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che, riguardo alla rete perinatale della Asl RmG specifica: “Entro il 30 giugno è previsto l’accorpamento della UO ostetrica/neonatologica di Monterotondo (419 nati) con Tivoli e della UO ostetrica/neonatologica di Colleferro (407 nati) con Palestrina”.

Già ieri, nel corso di un’iniziativa sulla sanità ad Alatri, il sindaco De Angelis ha manifestato tutto il disappunto personale e della città di Palestrina contro le scelte di alcuni consiglieri regionali di ritardare nuovamente una razionalizzazione degli ospedali che, mai come oggi (con l’estate incombente), diventa di vitale importanza e non può certo essere rimessa in discussione senza condividere le scelte con le comunità locali.

“In queste ore – spiega il sindaco – i lavori dell’amministrazione sono continui. La prossima settimana, appena possibile, avrò un incontro con il direttore generale Caroli per comprendere nei dettagli come intenda agire e, spero, anche un confronto serio con i consiglieri regionali affinché, una volta per tutte, non si antepongano le logiche del consenso all’esigenza, reale, di dare un assetto nuovo e operativo alla sanità di tutta la Asl”.

Qualora dagli incontri in programma dovessero emergere elementi che vanno in direzione diversa da quanto stabilito con atti ufficiali e formali, si convocherà subito un Consiglio Straordinario per definire, tutti insieme, le azioni da intraprendere su un tema tanto delicato, che si trascina ormai da anni e che sta mettendo in seria difficoltà sia gli operatori (medici, ostetriche e infermieri) sia i pazienti. Da quanto lasciano capire sia il sindaco che il presidente del Consiglio comunale, Emiliano Fatello, tra le ipotesi da valutare c’è anche quella di considerare i termini per procedere a denunce formali per eventuali inadempienze o interruzioni di servizio che, altrimenti, potevano essere evitate.

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