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Quella che state per leggere è, sotto tutti gli aspetti, una storia del nuovo millennio. L’Osservatorio Giovani-Editori nasce da un’idea, e quest’idea vede la luce proprio nel gennaio dell’anno 2000, a Firenze. Attorno al tavolo ci sono tre persone: Cesare Romiti, allora presidente di RCS MediaGroup; Andrea Riffeser Monti, presidente della Poligrafica Editoriale; e Andrea Ceccherini, giovane presidente di un’associazione fiorentina che si chiama Progetto Città. La platea è gremita, in centinaia sono accorsi per partecipare al convegno “Giovani e Quotidiani: una tre giorni sull’editoria”. In quel titolo c’è già la sintesi di un futuro di là da venire.

Si parla di stampa e di nuovi italiani, si commenta un dato sconfortante: negli ultimi vent’anni, il Paese ha “perso per strada” oltre un milione di lettori, acquirenti di quotidiani. Si scopre un desiderio comune: contribuire, insieme, ad invertire questa tendenza.

È da queste premesse che nasce ufficialmente, il 5 giugno dello stesso anno, l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Lo scopo: contribuire a fare dei giovani (lettori) di oggi i cittadini liberi di domani. Sotto la presidenza di Andrea Ceccherini, la squadra dell’Osservatorio si rimbocca le maniche: il 18 settembre viene presentata l’iniziativa “Il Quotidiano in Classe”. Il giornale diviene uno strumento di educazione civica “day by day”, facendo il suo ingresso ufficiale nelle aule delle scuole superiori. Primi (e convinti) partner, RCS MediaGroup (Corriere della Sera) e Poligrafici Editoriale (Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino).

A gennaio 2001 l’Osservatorio vara la prima iniziativa di formazione per i docenti. Nello stesso anno parte anche il ciclo “I Grandi Inviati”, in cui gli studenti possono confrontarsi sui temi d’attualità con alcune penne celebri del giornalismo italiano.

Il 2002 è l’anno delle conferme e del rilancio: si amplia il gruppo dei partner, a marzo, con l’arrivo de Il Sole-24Ore; a maggio, i giovani incontrano i protagonisti dei media e del mondo delle istituzioni, in quello che diventerà l’appuntamento più importante dell’Osservatorio: il convegno “Crescere tra le righe”.

Nel frattempo, “Il Quotidiano in Classe” è nel pieno di quello slancio che lo porterà ad essere l’iniziativa più diffusa negli istituti superiori italiani. Nel 2003-2004 l’aumento di partecipanti supera il 100%, raggiungendo quota 400.000 studenti e circa 12.000 insegnanti; l’anno seguente si supererà la soglia del milione di ragazzi. La società civile è sempre più coinvolta, e nel dicembre 2004 si tiene a battesimo la prima edizione del convegno “Giovani Lettori, Nuovi Cittadini”, in collaborazione con l’Acri (l’associazione che riunisce le Casse di Risparmio e le Fondazioni di origine bancaria).

 

Un fermento creativo che non passa inosservato: il 30 marzo 2005, Andrea Ceccherini e una delegazione di soci e partner dell’Osservatorio sono ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Nel 2006 l’Osservatorio espande ulteriormente le proprie attività. La settima edizione de “Il Quotidiano in Classe” coinvolge 1.502.731 studenti e 37.109 docenti.

Il 19 dicembre del 2007, in occasione del 60° anniversario della Costituzione, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invita Andrea Ceccherini al Quirinale per la presentazione de “Il quaderno della Costituzione”, ed elogia l’iniziativa de “Il Quotidiano in Classe”.

Il 2008 e il 2009 sono anni di crescita e consolidamento. Nelle adesioni di alcune tra le più autorevoli personalità dell’Italia di oggi al convegno “Crescere tra le righe”, e nella partecipazione: a fine 2009, “Il Quotidiano in Classe” coinvolgerà due italiani su tre nella fascia tra i 14 e i 19 anni.

Un risultato importante, cui fa seguito un accresciuto entusiasmo tanto che anche il 2010 sarà fitto di eventi e convegni. E a fine anno un ospite d’eccezione, l’ex portavoce del Papa Joaquin Navarro Valls, celebrerà il superamento della quota di 1.800.000 studenti.

Nel 2011, a gennaio, si chiude il primo ciclo delle “5 lezioni in cerca d’autore”, tra le iniziative più amate dell’Osservatorio. L’anno prosegue con un’edizione di “Crescere tra le righe” che ancora una volta si espande oltre i confini nazionali, con ospiti del calibro di James Murdoch (NewsCorp International)Jeff Bewkes (Time Warner),Marcus Brauchli (Washington Post).

In autunno viene presentato www.ilquotidianoinclasse.it, uno spazio online che integra la parte cartacea del progetto. A novembre, il Presidente e l’ufficio di presidenza dell’Osservatorio vengono ricevuti in udienza privata daPapa Benedetto XVI.

L’8 e il 9 maggio 2012, altre due udienze celebrano il decennio di vita dell’organizzazione: la prima con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la seconda con il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone. A settembre, “Il Quotidiano in Classe riparte con la partecipazione record di 2.018.720 studenti. Durante il 2012 viene lanciata una nuova iniziativa, “Inspire a generation: still revolutionary”, un ciclo di incontri che pongono al centro i giovani e la rete come strumento di partecipazione ed espressione.

Il 2013 è invece segnato da un altro incontro unico: il 24 aprile Andrea Ceccherini, i componenti del Consiglio d’Amministrazione e la squadra dell’Osservatorio incontrano nel corso di  un’udienza generale Papa Francesco. Un messaggio beneaugurante per un futuro ancora tutto da costruire.

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