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14858649_10209624103550834_290297803_oCertamente i disagi che stanno soffrendo i soci delle varie cooperative del complesso di via Prenestina Nuova non possono certamente essere superati in breve tempo. Dopo le varie proteste per mancanza di acqua potabile, illuminazione pubblica ed altre opere di urbanizzazione, il sindaco Adolfo De Angelis ha deciso di intervenire drasticamente.

In questi giorni ha predisposto e fatta approvare un’ordinanza che prevede l’allaccio all’acquedotto del P.I.P., in modo che ogni palazzina, munita di regolare contatore, possa avere l’acqua potabile e superare certi disagi che si sono creati, francamente, per delle ripicche senza senso.

Infatti in molti non vogliono pagare non dico l’acqua, ma la corrente che alimenta la pompa di sollevazione. Appena terminati i lavori (si prevedono una ventina di giorni) ogni palazzina avrà il suo contatore e pagherà l’acqua a seconda del consumo. Finiranno così i disagi e spariranno i furbetti che non intendevano pagare, non solo l’acqua consumata, ma nemmeno una cifra irrisoria che non supera i 7/10 euro per la bolletta dell’energia elettrica che alimenta la pompa di sollevazione. Chi si era reso disponibile a far allacciare l’impianto al proprio contatore oltre ad aver fatto il favore non ha percepito nemmeno un euro di rimborso per l’elettricità erogata, è logico, quindi, che decidesse di staccare la corrente impedendo, così, la fornitura idrica.

Il sindaco ha assicurato che tutto procede nel migliore dei modi e che prima di Natale, chi è astemio, potrà brindare con l’acqua naturale e garantita.

E non è la sola ordinanza! Da giorni una ditta incaricata dal sindaco sta pulendo i terreni incolti che costeggiano il Comparto C, per intenderci quello attiguo ai tralicci. Voci insistenti dicono che non essendo terreno edificabile, verrà donato alla Curia per la costruzione di una chiesa, per alleggerire la Parrocchia della Sagra Famiglia. A dire il vero il Primo cittadino è andato oltre ed ha garantito che una volta messe le mani, per alleviare i disagi e le carenze del quartiere, si andrà fino in fondo provvedendo all’illuminazione, ad una rotonda per favorire l’immissione sulla Prenestina, oltre ad una pista ciclabile che arriverà al bivio di Zagarolo. Si spera anche che la richiesta fatta al Co.Tra.l di una fermata per i mezzi pubblici venga accolta quanto prima.

Se tutte le promesse saranno mantenute finalmente potremo definirlo un quartiere di Palestrina e la ditta costruttrice potrà riprendere a vendere tutti quegli appartamenti ancora disponibili.

Per concludere, e vista la disponibilità del sindaco De Angelis a risolvere i problemi creati, alla leggera e senza rispettare le regole, da qualche suo predecessore, chiediamo che si faccia intermediario tra la ditta costruttrice e quella che aveva l’incarico di completare i lavori di urbanizzazione.

Sono centinaia di famiglie che lo chiedono. Le stesse che si recheranno alle urne le prossime elezioni per rinnovare il Consiglio Comunale.

Antonio Gamboni

 

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