Palestrina grande successo per la XIX edizione del festival del Giglietto
La diciannovesima edizione del “festival del giglietto e ghiottonerie dei monti prenestini” si è conclusa. Anche quest’anno è stato un grande successo, e le novità apportate sembra siano state gradite sia dal pubblico che dagli espositori.
Le quattro piazze e le strade del centro storico di Palestrina sono state sempre affollate di gente allegra e festosa, e il tutto si è svolto in modo tranquillo e senza problemi.
Giovedì si è svolta la presentazione del festival di cui abbiamo già dato notizia. Venerdì 5 l’apertura ufficiale degli stand con i rappresentanti del comitato organizzatore, della proloco e dell’amministrazione che sono passati a salutare tutti gli espositori lasciando un ricordo di questa edizione del festival. Al termine del giro dei saluti, l’On Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, ha inaugurato la riapertura di Viale della Vittoria. Successivamente con un concerto del coro San Francesco di Carchitti è stata inaugurata la mostra di ricami eseguiti con il Punto Palestrina, che è rimasta aperta con grande successo per tutto il periodo del festival nella casa natale di Giovanni Pierluigi da Palestrina sede della Fondazione Pierluigi. Tre forme di arte e di eccellenza prenestina come Giglietto, Ricamo e Pierluigi riunite insieme per valorizzare sempre di più il nome della nostra Città.
In tutti e tre i giorni del festival i visitatori hanno potuto gustare oltre al Giglietto tutte le “ghiottonerie dei monti Prenestini” nei vari stand gastronomici ed ascoltare buona musica eseguita in ogni piazza da un gruppo diverso.
Domenica mattina è stata celebrata la tradizionale messa nell’edicola della Madonna della Porta a Porta del Sole con servizio della banda musicale, in quanto il festival nasce come corredo ai festeggiamenti della Madonna della Porta.
Domenica pomeriggio invece, sempre nella sede della fondazione Pierluigi, lo chef Angelo Fanton ha tenuto una lezione sulle spezie seguita con interesse da un buon numero di attenti “allievi”. Al termine della lezione Fanton con altri tre colleghi chef di Roma, ha presieduta la giuria per l’assegnazione della seconda edizione del Giglietto d’oro destinato al miglio piatto tradizionale, giudicato secondo un rigido schema della federazioni cuochi. Trattandosi di “Giglietto e ghiottonerie dei monti prenestini” ha vinto una “ghiottoneria dei monti prenestini”: l’accademia del tordo matto, ovviamente con il tordo matto (tipico involtino di vannino caratteristico della zona).
Anche quest’anno il festival è stato ecosostenibile, tutti i piatti posate e bicchieri utilizzati per il servizio, forniti dalla ditta Ambiete, erano in materiale riciclabile e nelle isole ecologiche presenti in tutte le piazze c’erano dei ragazzi dell’organizzazione ad indicare al pubblico i secchione da utilizzare per la raccolta differenziata.
Nel pomeriggio il sindaco ed un rappresentante del comitato hanno donato un piccolo omaggio ad una signora che da 83 anni viene a passare le sua vacanze nella nostra Città. dimostrazione che il detto “Palestrina passa e cammina” non è poi così corrispondente al vero!
La tombola con qualche strascico polemico, e i fuochi hanno concluso questa quattro giorni di festa prenestina. Ora un po’ di riposo, prima di iniziare a pensare alla ventesima edizione.
Un ringraziamento a tutti comitati che lavorando in sintonia si adoperane a rendere più piacevole e bella l’state prenestina. durante la festival era presente all’infpoint della Proloco lo stand del Palio di sant’Agapito.
Paolo Rosicarelli