PALESTRINA: IMPORTANTE MANIFESTAZIONE PER SENSIBILIZZARE E COMBATTERE IL FEMMINICIDIO
Troppo spesso le cronache ci parlano di reati violenti commessi contro le donne, le statistiche ci offrono numeri spaventosi che ci raccontano una realtà difficile da immaginare. Difficile perché sembra sempre lontano da noi, ci sentiamo come se le cose brutte non ci possano sfiorare … finchè poi non succede alla porta a fianco o al palazzo di fronte.
Eppure i segnali ci sono, a veder bene possiamo scorgerli negli occhi, sulla pelle… il dolore si percepisce, si intravede se solo sapessimo guardare, se avessimo il cuore aperto a recepire e non fossimo troppo presi dalla nostra vita quotidiana, sempre a correre dietro alle mille necessità che incombono su di noi.
E’ di pochi giorni fa il comunicato dei Carabinieri che a Palestrina hanno messo agli arresti domiciliari un uomo che era stato preso in flagrante mentre picchiava la propria compagna davanti al loro figlio di 3 anni… e come loro quanti ce ne sono che, dietro le porte delle loro case, sicuri di non correre rischi, perpetrano il loro reato convinti che quella sia la cosa giusta, la normalità…
Quello che è peggio è che, spesso, le donne vittime di questo abuso si convincono che sia giusto, che la colpa sia loro, nel vano tentativo di poter aggiustare, poter sanare un rapporto guasto, che di sano non ha nulla.
Le statistiche dicono che una donna di media è disposta a rischiare la vita 7 volte prima di riuscire a ribellarsi, a spezzare la catena, ma molto spesso alla settima volta non ci arriva perché muore prima.
Colpa di chi? Di tutti e di nessuno.
Colpa di una cultura sbagliata che educa le donne e gli uomini nella differenza di genere, se venissimo educati a pensarci persone, senza etichette di genere, probabilmente nel nostro cervello si insinuerebbe la convinzione che siamo tutti uguali ed abbiamo pari diritti e pari doveri e meritevoli dello stesso rispetto.
Colpa della legge o di chi la dovrebbe interpretare ed applicare che spesso legge solo fredde righe e non vede la disperazione che esse nascondono, rimandando a casa un uomo violento (come successo a Palestrina che è stato mandato agli arresti domiciliari), negando la protezione alla donna, prendendo tempo o perdendosi nei cavilli della burocrazia.
Colpa delle istituzioni che non hanno abbastanza strutture per supportare e dare protezione alle donne maltrattate e ad i loro figli, chiudono i centri di ascolto antiviolenza soprattutto nei quartieri dove più ce ne sarebbe bisogno.
Colpa anche nostra che, spesso, non vogliamo vedere o percepire dove è il problema e non ci accorgiamo di cosa abbiamo intorno e dei segnali che ci arrivano.
A Tivoli c’è un’associazione che tanto sta facendo per questa piaga dilagante e, reduce dai successi di Roma riscossi con eventi simili, ripropone domani sera 11 Novembre 2016 alle ore 20,30 presso Palazzo Barberini un incontro sul tema.
Nella sede del Circolo Culturale Prenestino R. Simeoni , che ha collaborato all’organizzazione, verrà presentato il progetto del “Laboratorio del Possibile” contro il femminicidio e la violenza di genere. Con la collaborazione dell’Associazione “Dimensione Donna” e del Comitato “Villa Adriana”, tra musica, parole e riflessioni, insieme al pubblico verrà affrontato il tema della “rieducazione dei sentimenti”.
Ci saranno: Edoardo De Angelis (Autore – Cantautore anche della famosissima Lella), Dr. Duilio Loi (Pedagogista -Criminologo Forense), Simone Da Pra (Rapper), Luigi Minzocchi (Musicista), Nunzia Nardi (Attrice), Simona Cicerchia (Cantante).
Una serata per dare speranza a quelle donne che subiscono, perché capiscano che non sono sole e trovino il coraggio di saltare oltre il muro e denunciare. Una serata per darci una possibilità di essere rieducati ai sentimenti.
Non mancate… domani sera 11 novembre 2016 h. 20.30 al Circolo Simeoni… è davvero importante!
Gioia Cafaro