Palestrina: quando la camicia diventa un’arte
Lo si vede spesso passeggiare per Via Anicia, vicino al suo negozio, sempre elegante anche nei modi, sempre sorridente. Un emblema per Palestrina. Le sue vetrine si distinguono per sobrietà e raffinatezza, come gli articoli che vende. Ma al di là di un semplice negozio di abbigliamento di alta qualità, c’è anche un laboratorio importante di camiceria su misura, talmente importante da finire sulle pagine di una delle testate in italiano più diffuse in Germania.
Stiamo parlando di Alberto Briccetti che porta avanti con estrema dedizione e professionalità l’attività di camiciaio ereditata dai suoi genitori provenienti da una dinastia di sarti, sin dal lontano 1889. Non è, però, soltanto l’attività di famiglia, è comunque una passione che lo ha spinto a mantenere intatta la qualità ed il prestigio del suo nome, passione nata osservando suo padre alle prese con le sue creazioni.
Nell’intervista lui racconta come nascono le sue camicie ed è bello sapere che non si tratta soltanto di prendere le misure e tagliare un tessuto. Alla base c’è uno studio della personalità e della quotidianità del cliente proprio per dare alla camicia l’anima stessa di chi la indosserà. E poco importa se il nome di chi acquista sia famoso o meno, lui ha la stessa disponibilità con tutti, da Luca Cordero di Montezemolo e Lapo Elkann (tra i suoi clienti da anni) al cliente sconosciuto che varca la soglia del suo negozio per la prima volta. Per lui, comunque, è un’anima che si rivestirà della sua arte.
Si perché anche questa è arte! E se Palestrina non è conosciuta nel mondo per le sue tante ricchezze storiche, sappiamo che in un angolo del globo qualcuno ci conosce perché un nostro concittadino, silenziosamente e umilmente, ci ha reso importanti con il suo operato. Grazie Alberto Briccetti!
