Palestrina: rifiuti, nuova o vecchia emergenza?
“Palestrina è di nuovo emergenza rifiuti”… questo il titolo di un articolo apparso su “Numero Zero” del 17/02/18!
Ci vuole un bel coraggio, come se Palestrina non fosse “sempre” stata in emergenza rifiuti!
O Palestrina è solo il centro storico e non anche la periferia e la campagna, non anche Carchitti? Non si possono prendere in giro in questo modo i cittadini, i quali hanno occhi per vedere, nasi per percepire la puzza e memoria per ricordare, al momento del voto, come e da chi sono stati turlupinati!
I mucchi di immondizia di Via Muracciola, semiricoperti dalla vegetazione, non sono “rifioriti” dopo essere stati rimossi, stanno lì da anni, nonostante reclami e segnalazioni! Via Prato Bini non è una discarica a cielo aperto dall’altro ieri: così tanti rifiuti si sono accumulati nel tempo…tanto tempo! E che dire di Carchitti? Sono servite a poco la costituzione di un Comitato per la difesa dell’ambiente e le sue lotte a vari livelli: i rifiuti, perfino l’amianto, sono sempre lì!
A Palestrina è “ancora”, non “di nuovo”, emergenza rifiuti! Non era realisticamente pensabile che le fototrappole, anche quelle vere (!), potessero da sole far sparire i cumuli di immondizie.
Non so da altre parti, ma l’unica telecamera che ho visto e fotografato nel giro di 4/5 chilometri, è quella di Via Casale Sant’antonio, ed è chiaramente finta, non avendo un apparato di alimentazione (no fili elettrici, no batteria), non avendo antenna né cavi per trasmettere eventuali immagini.
Dopo un mio intervento su Facebook, concernente proprio una discarica in quella strada, peraltro censurato dall’Amministratore del gruppo “Anche questa è Palestrina” – evidentemente a qualcuno la verità faceva male! – l’immondizia da me fotografata è stata prontamente rimossa!
Miracolo della campagna elettorale! Perché, essendo stata possibile in così breve tempo, la pulizia di quello “scempio” non è stata fatta prima?
Ora Regione Lazio e Città di Palestrina – entrambe amministrate dal PD – annunciano il finanziamento di € 594.406,89, mica bruscolini, per il potenziamento delle isole ecologiche e per il compostaggio! Che tempismo, questo annuncio, proprio in prossimità delle elezioni!
Capite, concittadini, che questo è solo un annuncio e che non si potrà verificare prima dell’appuntamento elettorale se questa promessa “alla Renzi” verrà mantenuta? Se i soldi c’erano, perché i “signori” del PD ci hanno lasciato vivere in un ambiente disgustoso e pericoloso per la salute? Per poter fare un altisonante spot elettorale? E ancora chiedono voti? Quando la finiranno di giocare sulla nostra pelle?
Infine, i cittadini di Palestrina, per come li conosco, per come mi conosco, non sono né incivili, né idioti: evidentemente, chi lascia i rifiuti in strada non usufruisce della raccolta differenziata, né può accedere alla discarica in quanto non residente, o perché solo domiciliato o perchè clandestino!
lettera di: Liviana Felici
Gentile Sig.ra Liviana,
la ringraziamo per la sua lettera e per portare all’attenzione della cittadinanza il suo pensiero, spero che rispondano in molti con le loro riflessioni, noi lasciamo spazio a tutti e non censuriamo, purchè si resti nel limite dell’educazione e della civiltà.
Sappiamo che il nostro giornale è letto dagli Amministratori di Palestrina e spero che vogliano dare un riscontro a questa lettera.
Mi permetto solo un appunto: chi è domiciliato o clandestino ha comunque accesso all’area ecologica e alla raccolta differenziata, se vive a Palestrina in ogni caso qualcuno casa gliel’ha data, quel qualcuno proprietario ha diritto/dovere di prendere (anche tramite incaricati, quindi il domiciliato stesso a cui non è richiesto nulla) il materiale per la raccolta… Credo che sia più verosimile l’ipotesi che chi lascia un certo tipo di rifiuti in strada, oltre che incivile e maleducato, non risieda nel territorio… almeno lo spero!
La Redazione