Palestrina ruggisce ancora in volata: 76-83 sul Vis Nova
Palestrina ruggisce ancora in volata: 76-83
A: maurizio rossi <vasco2002@libero.it>
SIMPLY VIS NOVA: Rossetti 3, Casale 21, Argenti 16, Legnini 5, Staffieri 3, Pierangeli 17, Barraco 7, Misino, Casoni ne, Gori 4. All. Martiri
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 8, Rossi 12, Molinari 2, Drigo 32, Pederzini 11, Brenda 5, Gagliardo 10, Stirpe ne, Miglio ne, Montanari 3. All. Lulli
Parziali: 26-26, 47-39, 63-58
Nel derby tra Vis Nova e Palestrina le novità sono le assenze dei due lunghi, Iannili appena passato all’Eurobasket e Serino fermo invece per un fastidio. Coach Lulli deve ridisegnare il quintetto e lancia titolare Gagliardo, a segno a rimbalzo d’attacco (2-2) ma i punti degli ospiti all’inizio vengono tutti dalle mani di Drigo che si avvia subito al suo high stagionale. La sua tripla in contropiede arresta la sfuriata dei romani, bravi comunque a sporcare le linee di passaggio e trovare qualche canestro facile (19-13). Palestrina si aggrappa a Pederzini (gioco da tre punti) e Rossi, puntuale sullo scarico a punire dall’arco. Vis Nova mantiene sette punti ma nell’ultimo minuto li perde tutti colpita a ripetizione dal solito Drigo: 26-26. Ci sono diversi errori da ambo le parti, il secondo quarto pare rimanere nell’incertezza mentre Drigo realizza l’unico canestro dei prenestini, la Vis Nova ne approfitta per rimpolpare il vantaggio e manda a bersaglio l’ex Pierangeli ed il positivo Legnini che dall’angolo mette a referto i suoi cinque punti: 38-28. Altra partita di sostanza per Brenda che si inserisce nel monologo dei locali sbloccando l’incertezza dei suoi, anche per il nr.19 arancio verdi cinque punti, abbinati al blocco che spedisce solitario al tiro Rischia: 43-37. Il riaggancio non arriva e sul finire di quarto la difesa ospite si perde due volte Pierangeli consentendo di chiudere il tempo sul +8.
Lulli sprona i suoi confidando in un cambio di passo a cui nell’ultimo mese siamo stati abituati nella ripresa, li aiuta Argenti con un fallo in attacco e un tecnico per proteste ma sul 47-42 il tiro del riavvicinamento non va e dall’altra parte Rossetti sigla la bomba del nuovo +8. Nasce un botta e risposta che cambia di poco la situazione, pesante appare l’ennesimo canestro di Pierangeli (56-46) che potrebbe smontare i sogni di rimonta, anche perché questi minuti sono costellati di leggerezze che frenano le realizzazioni. Quando si riprende a segnare è Casale l’unico a muovere il punteggio, aggiornando il massimo vantaggio (61-50), scatenando comunque la reazione ospite condita dalla tripla immediata di Drigo e dalla incursione di prepotenza di Rossi, che anticipa il bis dai 6.75 del suo compagno: 63-58. Palestrina ci crede e non si demoralizza neanche nei tre minuti di digiuno dell’ultimo periodo, Casale ha ancora qualcosa da dare e la Vis Nova tenta di mettersi a distanza di sicurezza: 65-57. Si ripetono Drigo e Rossi che rispondono alla chiamata sfornando soluzioni di pregevole fattura, conquistando il 68-65 che significa finalmente un solo possesso tra le due contendenti. La Simply a sua volta non demorde, Barraco appoggia il 70-65 e completa col libero aggiuntivo, nel cuore dell’area replica Pederzini prima che Pierangeli confermi il +6 per la Vis Nova con pochi minuti da giocare. Cala in attacco la squadra di Martiri e invece sale in cattedra Gagliardo che da capitano guida la Citysightseeing al sorpasso, operato con un bel piazzato e poi con una tripla centrale: 73-74. Pesante potrebbe essere il fischio che scambia un maldestro palleggio di Argenti per un fallo che manda l’ala in lunetta, firmando la parità, ma Palestrina è in controllo totale e non sbaglia un colpo, lanciando Rischia in un delizioso arresto e tiro e poi in una penetrazione vincente fino al ferro: 74-78. Ultimo sussulto di Casale e infine il canestro della staffa inferto a 13 secondi dalla fine da Gagliardo, azione portata avanti quasi fino allo scadere e infine tiro scagliato dal pivot da posizione identica a prima: 76-81 e discorso chiuso, Rossi ruba palla nel finale e amplifica lo scarto ma Palestrina può festeggiare un’altra rimonta tutta cuore.