Palestrina: venerdì 28 giugno, primo Consiglio Comunale
In campagna elettorale avevano detto di volere un Comune trasparente, senza muri e angoli oscuri, dove il Municipio fosse la casa di tutti i cittadini. Promesse elettorali? Questo lo vedremo, di sicuro il primo atto ufficiale del nuovo governo di Palestrina, cioè la prima riunione del Consiglio Comunale, è stata fatto indubbiamente sotto questo segno.
La simbologia c’è tutta e anche fatta ad arte. Ammettiamolo è stato bello vedere Sindaco, Consiglieri, Giunta fare la loro prima riunione tutti lì, sul prato, circondati dalla magnificenza dell’Antro delle Sorti, seduti su seggioline pieghevoli, quasi tutti in completo blu e cravatta, con intorno i cittadini che, a pochi metri, assistevano.
La politica è tornata fra la gente? Più che un Consiglio è sembrata una festa e, per molti versi, così è stato. L’aria si era da poco rinfrescata, le rondini garrivano e volteggiavano in un cielo limpido, i bambini giocavano un po’ più in là fra le antiche colonne, quelli più piccoli erano in braccio alle mamme.
I prenestini guardavano i propri eletti proprio in quello che era stato, il Foro romano, il cuore della vita politica dell’antica Praeneste.
Gli eletti hanno fatto il proprio discorso, più giovani lasciando trapelare piccoli segni di emozione, i veterano sorridendo un po’ sornioni. Per la verità è sembrato di vivere un momento nuovo. E’ come se a Palestrina la politica avesse davvero capito che qualcosa deve cambiare. Questa idea era presente nelle parole del Sindaco Moretti, ma anche in quello che ha ribadito Magliocchetti nel suo intervento.
Alla fine della cerimonia i due si sono anche abbracciati. Atto dovuto per chi fotografava? Forse, ma non è detto. Sia Mario Moretti che Manuel Magliocchetti sono politici navigati, hanno personalità diverse e, nello svolgimento della campagna elettorale, l’hanno dimostrato, però sanno benissimo che un cambiamento di deve essere. Poi ognuno lo interpreterà a modo suo, ma quel cambiamento di vuole e ci deve essere.
Non solo per rispetto del proprio elettorato, ma anche per andare incontro a quello che è davvero il primo partito di Palestrina: quello degli astenuti, dei non votanti. Un consistente 40% di elettori che non credono più che valga la pena di votare o perlomeno che non si sentono rappresentati da nessuno dei due candidati. La coreografia è stata bella, l’abbraccio interessante, ci sono stati applausi, strette di mano, brindisi e saluti.
Poi, alla fine, le sedie sono state ripiegate, il gonfalone riportato nella sala consiliare e l’Antro delle Sorti è tornato al suo marmoreo e silenzioso splendore. E’ da quel momento che tutti si aspettano che a parlare siano solamente i fatti, l’unico linguaggio comprensibile per tutti. La nuova politica di palestrina sarà all’altezza delle aspettative?
Abbiamo fatto una domanda al Consigliere di opposizione Manuel Magliocchetti:
Ha detto che farete un’opposizione “cosciente”, calibrata su l’interesse di Palestrina, che a seconda di quello che verrà proposto, valuterete e dare il vostro voto o meno. Può articolare un po’ di più quanto già detto poco fa, durante la dichiarazione al primo Consiglio Comunale? Sicuramente l’opposizione va fatta in base ai provvedimenti che si dovranno votare. La prima cosa che va tenuto in considerazione, e che faremo, è valutare provvedimento per provvedimento, se quello che si sta decidendo è funzionale al bene della città o meno. I provvedimenti vanno votati in base all’importanza che hanno o che avranno per migliorare Palestrina. Fare opposizione non significa dire no, stare sempre dalla parte contraria. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di Palestrina, il governo del territorio, ripeto, si fa sempre valutando i progetti e le soluzioni migliori. Dire sì o no in Consiglio dipende solo da questo. Questa è la nostra idea di politica e così ci muoveremo.
E poi anche al Vice-Sindaco Umberto Capoleoni:
I cittadini che vi hanno eletto lo hanno fatto per ribadire un forte desiderio di discontinuità e certamente vorranno subito vedere atti concreti. Cosa è successo già prima di questa investitura ufficiale? E cosa pensate di fare subito dopo?
Noi, dal giorno che in cui c’è stata la proclamazione, dopo l’ufficialità da parte del magistrato, che ha proclamato Mario e che poi, successivamente, sono stati proclamati i consiglieri eletti, e Mario ha nominato la Giunta, ci siamo messi subito in moto per dare un riscontro evidente a quello che è il programma che abbiamo esposto nella campagna elettorale. Ci siamo subito adoperati per quelle che erano le necessità primarie della città di Palestrina. Possiamo vedere il cimitero che è curato, è pulito già da qualche giorno, così come le strade all’ingresso di Palestrina. Tutto quello che era la parte manutentiva aveva bisogno di un rilancio immediato. Stiamo portando avanti la riapertura della strada di via Eliano, sono partite le procedure, la designazione di quelli che saranno i lavori. Quello sarà il primo progetto che porteremo a buon fine. Noi tutti ci siamo subito messi a lavorare, non abbiamo perso nemmeno un minuto. Stiamo vedendo quelle che sono le iniziative dell’Estate prenestina. Tutta la giunta si è messa subito in moto per operare per il bene della città.
Gli obiettivi principali per i prossimi mesi?
Flaggare tutti quelli che sono i punti che abbiamo riportato nel programma dando voce ai cittadini di Palestrina.
Claudio Pellegrini