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Il sindaco Nucheli e altri amministratori in visita per chiudere un accordo che darà vantaggi ai giovani, ai cittadini e all’economia di Serrone   

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A breve il Comune di Serrone avrà un affaccio sull’isola di Malta per consentire ai giovani di imparare l’inglese, ai cittadini di poter scoprire nuove realtà culturali, alle imprese di avere importanti sbocchi commerciali.

Ieri pomeriggio, infatti, il sindaco Natale Nucheli ha fatto rientro da una breve visita a Malta che, insieme all’assessore alla cultura Antonietta Damizia, al vice sindaco Gabriele Lolli e ai consiglieri comunali Francesco Pallocca e Fabiana Romoli, ha consentito all’Amministrazione comunale di valutare alcune opzioni di gemellaggio proposte dal delegato di Malta presso il Parlamento Europeo.

“In meno di 48 ore – afferma Nucheli – abbiamo avuto modo di conoscere da vicino delle realtà per comprendere quale possa essere la più adatta per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati”. “Per poter accedere al bando ‘L’Europa dei cittadini’ dobbiamo rispettare termini stringenti entro i quali sottoscrivere gli atti propedeutici al Gemellaggio. Nei prossimi mesi ci sarà, quindi, un incontro istituzionale formale per firmare il giuramento e aprire questa importante prospettiva per Serrone e i serronesi”.

“Uno dei mezzi per costruire l’Europa dei cittadini – afferma l’assessore alla cultura Damizia – è il gemellaggio. L’incontro tra i popoli, la loro conoscenza, la capacità di stabilire rapporti culturali, sociali ed economici non solo accorcia le distanze, ma allarga la tolleranza, aiuta la solidarietà, promuove la pace e costruisce una Patria più grande”.

“Il gemellaggio – aggiunge il sindaco Nucheli – offre ad ogni comunità la possibilità di utilizzare la rete dei comuni gemellati per la predisposizione di progetti europei e concorrere al partenariato. Il primo passo da compiere è quello degli scambi di cittadini. Non solo tra i giovani, che avranno un canale privilegiato per imparare la lingua, ma per tutte le età, con scambi turistici e commerciali. Le relazioni vanno estese, infatti, al mondo culturale ed economico, visto che Malta, come noi, ha un’economia fortemente turistica e utilizza molti prodotti italiani nella propria gastronomia e ristorazione”. 

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