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“Il mostro sotto il letto” presentato alla Biblioteca Comunale Fantoniana

Mercoledì 4 dicembre 2024, alle h. 18.00 la Biblioteca Comunale Fantoniana a Palestrina ha ospitato l’Associazione Culturale 400 che ha organizzato la presentazione del libro “Il mostro sotto il letto” di Salvatore Savasta.

Salvatore è un giovane palermitano che vive in Friuli dove si è trasferito con la famiglia per poter essere più vicino all’equipe specializzata che segue la figlia Zaira di 8 anni, affetta da una malattia genetica rarissima, la ADNP. Lavora di notte come receptionist in un hotel per poter dare il cambio alla moglie che, invece, lavora di giorno.

Alla presenza dell’autore l’evento si è aperto con la lettura della prima pagina del libro, una lettera alla moglie a cuore aperto, scritta di getto in un momento di bisogno di ritrovare in sè e nella coppia la forza per combattere quel mostro che da 8 anni vive sotto al loro letto, quella forza che solo l’amore sa dare. Altri brevi brani sono stati letti intervallati dalle domande della rappresentante dell’Associazione 400 che moderava l’incontro.

Durante la chiacchierata Salvatore Savasta ha raccontato di aver scritto la lettera senza alcun obiettivo se non quello di esternare finalmente l’accettazione dell’esistenza di un mostro, cosa che fino a quel momento non era avvenuta, mettendola su carta così che anche la moglie potesse fare la stessa cosa. Perché finchè i macigni si ignorano e si lasciano nel buio restano lì a pesare sul cuore, ma se vengono portati alla luce e condivisi pesano di meno.

Si è parlato anche di come viene affrontata la malattia nella quotidianità della famiglia, dove tutto diventa stra-ordinario, di come sia importante la ricerca anche se le prospettive di poter trovare e poi accedere ad una cura risolutiva sono praticamente nulle dato che, anche se si trovasse, sarebbe troppo oneroso sia per le case farmaceutiche che per la sanità pubblica produrre il medicinale giusto per le pochissime persone al mondo affette da questa patologia.

La ricerca, però, è comunque importante come l’aiuto delle associazioni che sono il trait d’union delle famiglie coinvolte, le supportano e le tengono sempre aggiornate sulle informazioni che arrivano dai ricercatori di ogni parte del mondo.

E la forza per affrontare tutto questo Salvatore la trova nella spiccata e sagace ironia che gli avrebbe insegnato proprio sua figlia Zaira, e grazie a questo il libro risulta essere una carica di amore e positività che irradia ottimismo.

Salvatore Savasta è conosciuto soprattutto su Facebook dove gestisce una pagina, Savastascrivecose, che raccoglie oltre 26.000 followers ma che somiglia sempre di più ad una bellissima comunità di persone che si sentono in famiglia. Ha cominciato scrivendo un post ogni mattina che subito ha attirato l’attenzione di molti per l’ironia con la quale racconta piccoli episodi quotidiani.

E’ una persona brillante e sempre disponibile, tanto da partire la mattina da Sacile (PN) per essere in tempo a ad incontrare una piccola parte della sua “famiglia” e renderla sempre meno virtuale e poi ripartire subito dopo la presentazione per arrivare in mattinata a casa.

“Noi non viviamo nonostante nostra figlia, noi viviamo CON nostra figlia e questo fa tutta la differenza del mondo, perché ci sono mostri che posso combattere e li abbatterò, altri che mi accompagneranno nel percorso della vita. Ho imparato a ridere di loro e con loro”

A febbraio 2025 uscirà il suo prossimo libro (ha anticipato che sarà un thriller) e Salvatore si è già proposto all’Associazione Culturale 400 per la prossima presentazione nel mese di marzo. Quindi a presto Salvatore Savasta!

Gioia Cafaro

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