QUALCHE INTOPPO SUL RICORSO CONTRO I RINCARI AUTOSTRADALI
Qualche giorno fa avevamo pubblicato un articolo riguardante i rincari che alcune autostrade italiane avevano subito dal 1 gennaio 2016, tra cui figura anche la A24 che è uno dei principali collegamenti con Roma per i pendolari del nostro territorio.
Parlavamo di una possibile azione congiunta con i comuni dei Monti Prenestini per ricorrere al TAR e si aspettavano gli sviluppi di questa possibile azione. Ad oggi le notizie che arrivano sono quanto meno sconcertanti. Ma andiamo per gradi.
Le azioni che si vogliono intraprendere sono due perché sono due le motivazioni che muovono i ricorsi. Da una parte c’è il territorio di Tivoli e la direttrice della Tiburtina in quanto l’A24 è l’unica alternativa che c’è alla Tiburtina e non ci sono altre scelte. Dall’altra c’è l’area Prenestina che ha anche altre vie di raccordo con Roma, tra cui un’autostrada che non ha ancora subìto rincari ma che porta verso la parte Ovest di Roma.
Ed è proprio il raffronto con la A1 che viene preso ad esempio per il ricorso…. Che, però, a quanto pare, è al momento in una situazione di stallo perché il decreto interministeriale non risulta pubblicato nonostante gli aumenti siano già in vigore dal 01 gennaio.
L’avvocato incaricato della pratica da tutti i Comuni che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale di Palestrina ha già portato avanti un ricorso simile per conto del Comune di Subiaco. E’, quindi, esperto delle procedure necessarie al ricorso, ma in questo caso la mancata pubblicazione comporta un ovvio rallentamento dei tempi al punto che si stanno vagliando percorsi alternativi che potremo conoscere nei prossimi giorni.
Da voci indiscrete sembra che tali aumenti siano stati determinati addirittura dalla situazione sismica de L’Aquila e che, quel che è peggio, siano forieri di ulteriori aumenti previsti per marzo 2016 su tutte le autostrade italiane. E’ una corsa contro il tempo, quindi, per trovare il percorso adatto a contrastare questi aumenti.
Noi continueremo a seguire la vicenda, sperando che presto possiamo avere le notizie sperate!
Gioia Cafaro