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Roma – Il Real Colosseum sta lavorando per il futuro. La società del presidente Sergio Maoloni, capace dopo otto mesi di vita di vincere il campionato di Prima categoria e catapultarsi nel secondo campionato regionale, vuole ben figurare anche in Promozione e ha cominciato a mettere i primi tasselli della stagione 2015-16. In ordine di tempo si è partiti dal manico, quel mister Ivano Bellei che sarà ovviamente riconfermato. Un tecnico che, tra l’altro, la Promozione la conosce benissimo per averla già assaporata con Pescatori Ostia, Torrimpietra, Acilia, Cavese e Focene. «Ma il cruccio più grande della mia carriera – sottolinea Bellei – fu l’annata 2011-12, quella in cui ero l’allenatore del Fiumicino in Eccellenza. Una squadra partita con il massimo obiettivo della permanenza in categoria e invece, quando eravamo ad un solo punto dalla salvezza diretta, la società decise di sollevarmi dall’incarico e poi retrocesse direttamente». Dal passato più lontano a quello più recente, i ricordi cambiano decisamente tenore. «Il campionato con il Real Colosseum mi ha dato grande soddisfazione. Avevamo un raggruppamento molto tosto con 5-6 squadre che potevano ambire alla vittoria. Noi – rimarca Bellei – abbiamo iniziato a fari spenti, ma poi i ragazzi hanno dimostrato di meritare il successo. La conferma per la prossima stagione mi fa molto piacere e approfitto per ringraziare chi è stato al mio fianco in questa annata, vale a dire il mio vice Massimo Orlandi e il preparatore dei portieri Raffaele Calderari che ha fatto un lavoro straordinario sui nostri numeri uno». Il primo passo per la costruzione del nuovo Real Colosseum, che sta nascendo attraverso il lavoro del direttore sportivo Raffaele Giannetti, è già stato fissato. «Stiamo valutando il discorso dei giovani obbligatori, ne dovremo trovare almeno nove o dieci che ci possano garantire un buon ricambio – dice Bellei -, successivamente penseremo ai “grandi”. La società sa come gioco anche se il sistema tattico, ovviamente, può essere adattato ai giocatori ai mia disposizione. Le prospettive? Dipendono dalle idee della società, io sono pronto sia a battagliare per la salvezza che a fare un campionato di alta classifica».

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