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LOGOPEDIA

Già questo inverno abbiamo scritto della situazione del servizio di terapia logopedica/neuropsicomotoria che è stato interrotto presso il distretto di Palestrina della ASL RM G (leggi qui). Abbiamo continuato a seguire l’odissea di queste 300 famiglie e non abbiamo più scritto nulla perchè c’è stato un susseguirsi di promesse e di false speranze che la situazione si risolvesse.

A tutt’oggi ancora non si sa nulla sulla ripresa di questo servizio ed i genitori hanno cominciato a mobilitarsi facendo recapitare la lettera sotto riportata alle autorità sanitarie competenti.

L’hanno inviata anche a noi con preghiera di pubblicazione e noi lo facciamo volentieri.

 

REGIONE LAZIO AREA AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO

DOTTORESSA F. DE GRASSI

DOTTOR G. SPUNTICCHIA

 

AZIENDA SANITARIA ROMA G

DIREZIONE SANITARIA DOTTOR D. BRACCO

Egregi Dottori,

siamo un gruppo di genitori di bambini con piccoli e grandi problemi che vi scrivono in rappresentanza delle circa 300 famiglie che si trovano nella stessa nostra condizione. Con questa lettera vogliono esprimere tutta la nostra rabbia e delusione per l’interruzione del servizio di riabilitazione logopedica e neuropsicomotoria erogato dall’associazione Dahlia, a favore dei nostri figli.

Improvvisamente infatti, senza alcuna comunicazione, fatta eccezione per le parole delle operatrici che come noi erano fiduciose di riprendere le terapie dopo le festività natalizie, avete deciso di interrompere il servizio di riabilitazione, lasciandoci soli con i nostri problemi e sospesi come in un limbo. Dopo pochi giorni abbiamo iniziato a chiedere notizie agli operatori Asl in servizio, all’inizio le loro parole erano comunque di conforto, speranzose come le nostre di riprendere al più presto le attività, si avvertiva anche al telefono la confusione e il disagio che questa interruzione aveva procurato all’intero servizio. Col passare dei giorni alle richieste di informazioni sono seguite indicazioni per chiedere ai Direttori, i quali ci hanno rassicurato il possibile…oggi invece non hanno più parole… come genitori ci chiediamo: “Non è forse dovere di una ASL provvedere alla salute di piccoli pazienti e di giovani in difficoltà?”

Sottolineamo che il percorso per arrivare ad usufruire di una terapia logopedica e/o neuropsicomotoria è lungo ed estenuante…una lista d’attesa continua, da quella per la prima visita specialistica, neuropsichiatrica o psicologica, a quella per le valutazioni necessarie ad approfondire una situazione, a quella ancora successiva per l’inizio di un ciclo di terapia, una sofferenza continua. Altro problema è quello che riguarda il rispetto del principio della precocità dell’intervento, principio secondo il quale non essendoci risorse necessarie o almeno sufficienti per aiutare tutti i bambini con difficoltà trattabili presso un servizio di tutela per la salute mentale e la riabilitazione in età evolutiva, si deve dare la priorità ai bambini più piccoli, che possono così beneficiare di trattamenti davvero risolutivi per tipologia e tempistica. Come genitori siamo umanamente lieti se un intervento efficace e precoce  migliora lo stato di salute di un bambino e dei suoi familiari…ma se invece ci siamo rivolti al servizio in una età non neonatale…il rischio è che tra una lista di attesa e l’altra i nostri figli raggiungano un’età tale….magari 6-7 o forse 8 anni in cui gli operatori Asl non possono più prenderli in carico. Non è finita qui..…esistono i centri accreditati che erogano lo stesso tipo di terapie, non proprio in zona comunque ci proviamo… c’è ancora una speranza…amareggiati, ma ancora con una carta da giocarci facciamo la fatidica telefonata al centro accreditato che ci conferma di erogare le terapie di cui abbiamo bisogno, ma che c’è una lista d’attesa anche di anni!!!! Egregi Direttori sembra una barzelletta, ma è una dura realtà.

Dopo anni in questa situazione finalmente un’apertura, la collaborazione tra la  Asl e una associazione, nello specifico l’associazione Dahlia, inizia così una percorso che sembra dare respiro a noi famiglie e ai nostri figli, alcuni dei quali possono finalmente iniziare una terapia anche se non piccolissimi. Noi genitori ci parliamo in sala d’attesa….certo c’è ancora tanto da fare…..sono tanti i bambini che come i nostri figli sono in attesa, ma adesso ci sono maggiori possibilità di fare terapia, siamo contenti che si possa accedere fino a sera consentendo ai bambini di andare a scuola e a noi genitori di lavorare..…, le terapiste sono accoglienti, serie, professionali, finalmente anche i nostri bambini iniziano a migliorare, a casa e a scuola….dunque rincuorati ci sentiamo sereni….quasi ricompensati da tante attese….

A luglio 2015 stiamo di nuovo in attesa… noi e i nostri figli, il servizio… è di nuovo il limbo… la lista d’attesa di nuovo chilometrica… i risultati ottenuti…vanificati….SIAMO SOLI e come se non bastasse veniamo a sapere che altri bambini, buon per loro ovviamente e per le loro famiglie, stanno regolarmente usufruendo delle cure necessarie da parte di un’altra struttura nemmeno accreditata dalla Regione…

Egregi Direttori, tutti insieme noi genitori  chiediamo di ripristinare immediatamente e senza indugio il servizio di riabilitazione da parte dell’associazione Dahlia a beneficio dei nostri figli e della società intera. Ovviamente, Egregi Direttori esistono anche professionisti della riabilitazione privati… che la lista d’attesa non la conoscono proprio, ma, ovviamente, sono una vera rarità le famiglie che possono permetterselo… e noi siamo una maggioranza!!!

Cosa aggiungere ancora? Un grazie. Qualora foste arrivati  a leggere fino qui vi ringraziamo di cuore,  ma vi preghiamo ancora… non lasciateci soli!

Riservandoci di agire in maniera piu’ concreta per garantire i diritti dei nostri figli vi salutiamo cordialmente.

                        In rappresentanza dei genitori dei bambini  gia’ seguiti dall’associazione Dahlia: seguono 30 firme di genitori

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