Roberto Napoletano alla Mondadori di Velletri: la crisi economica tra retroscena, colloqui ed equilibri tra l’estero e l’Italia
Un sabato pomeriggio a stretto contatto con chi ha vissuto le vicissitudini economiche e sociali dell’Italia in prima persona, da giornalista ed esperto del settore. Se la crisi economica è ormai conclamata, più difficile diventa fare ordine tra i dati, spesso discordanti, che i mezzi di comunicazione di massa divulgano di fronte ad un pubblico non sempre in grado di analizzarli con cognizione di causa.
Roberto Napoletano, invece, con la capacità divulgativa del cronista e la competenza professionale che lo ha portato a dirigere il principale quotidiano economico italiano, tramite la sua pubblicazione, Il cigno nero e il cavaliere bianco (edito da La Nave di Teseo), ha reso fruibile una narrazione che esula dalle tabelle e dalle statistiche e racconta, affinché tutti possano capire, retroscena, dinamiche e motivi di alcune decisioni che poi hanno pesato e pesano sulla nostra condotta di vita da cittadini.
Di fronte ad una cornice di pubblico sempre nutrita, che fa della Mondadori Bookstore di Velletri un punto di riferimento per la cultura cittadina, Napoletano – intervistato da Ezio Tamilia – è partito dalla spiegazione del titolo: il cigno nero, metafora per indicare il dissesto economico e finanziario, è tutto ciò che ascoltiamo sotto i termini di inflazione, spread, debito pubblico. E con esso si debbono rapportare i principali esponenti politici italiani, che Napoletano ha intervistato: Berlusconi, Prodi, Monti, Letta, Renzi, non ultimo Gentiloni.
Impossibile non entrare, dunque, anche nella sfera politica: “Quando vi sono notizie importanti io ascolto sempre gli esperti, cerco di fare un’informazione non di parte. E vi posso dire che alle volte emergono degli aneddoti, che ho inserito anche nel libro, a dir poco sconcertanti”. Tra i vari episodi narrati a Velletri dall’ex direttore de Il sole 24 ore l’intervista all’ex premier Matteo Renzi, che “rispondeva in politichese, proprio come Berlusconi”, o ai consigli chiesti a Romano Prodi, “un punto di riferimento e una persona seria, che ha il polso della situazione”, fino a Enrico Letta, “sottovalutato all’inizio, e poi rivelatosi forse uno dei più competenti”.
Il connubio tra economia e politica, però, intacca anche i rapporti internazionali tra i vari Stati: la Merkel, vera leader, seppur oggetto dell’ironia dell’ex cancelliere Schroeder che le attribuisce il solo merito di aver ben attuato le riforme da lui proposte, fino alla Francia, spesso la grande nemica dell’Italia (“L’unico presidente buono, con noi, è stato Hollande”).
Dietro ai titoli di giornali, fra cui l’indimenticato “Fate presto” usato da Napoletano sul Sole 24 ore in un periodo di forte depressione economico-finanziaria, si celano dunque intrecci ben più complessi, che vanno compresi a fondo per evitare giudizi sommari. Un racconto, quello che Roberto Napoletano ha fatto al pubblico di Velletri, con un eloquio coinvolgente, capace di attraversare per intero le problematiche dell’Europa degli anni Duemila. Nel volume Il cigno nero e il cavaliere bianco vi sono le storie di colloqui riservati, confidenze, errori strategici, e il trattamento di favore riservato alle banche tedesche e francesi. “Quello che emerge – ha sottolineato il giornalista – è che il capitalismo di relazione all’italiana che non muore mai”.
A morire, però, rischiano di essere le imprese familiari, che al contempo rappresentano l’unica speranza per combattere una crisi senza precedenti. Nonostante gli argomenti delicati e in parte tecnici, Napoletano ha avuto il merito di farsi ascoltare dal pubblico, toccando i tasti giusti ed utilizzando la terminologia più adatta per farsi comprendere.
Un incontro davvero stimolante, che apre un mese di marzo pieno di appuntamenti per la Mondadori Bookstore Velletri-Lariano. Prossimi due eventi venerdì 16 e domenica 18, con Marco Balzano e Alicia Gimenez Bartlett, nomi importanti nel panorama editoriale nazionale e internazionale e opportunità da non perdere per cittadini e lettori.
Rocco Della Corte