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Il Rocca Priora coglie il secondo pareggio consecutivo (terzo risultato utile se si considera la bella vittoria di Torrenova) impattando per 1-1 sul campo del Team Nuova Florida. E’ Mauro Catarinelli, che da poco più di un mese affianca mister Simone Forlani sulla panchina del club castellano, a parlare del momento della squadra. «Quello di domenica è stato sicuramente un punto importante, ottenuto sul campo di un avversario di spessore. Non sono potuto essere presente a causa di un attacco febbrile, ma so che i ragazzi hanno reagito ad un errore iniziale con cui i padroni di casa erano andati in vantaggio. C’è stato, poi, l’episodio del rigore parato dal nostro giovane portiere Maltempi e poi sempre nel primo tempo l’eurogol di Federici. Da quanto mi hanno detto, abbiamo meritato il pareggio e questa prestazione si aggiunge a quella fatta in casa col Montespaccato in cui abbiamo subito il pari solo in pieno recupero». Catarinelli, ex capitano del Rocca Priora nella scorsa stagione, ha uno spirito da combattente e dunque sarà sicuramente in panchina al fianco dei suoi ragazzi nel prossimo turno interno con la Vjs Velletri. «All’andata li affrontammo quando erano terzi della classe – ricorda Catarinelli -, ora è uno scontro diretto e per noi è un’occasione ghiotta e una gara fondamentale in ottica salvezza. Hanno cambiato da poco allenatore, ma sono reduci da una sconfitta interna con il Casalotti: dobbiamo provare a vincere. I nostri ragazzi, dal momento che Marco Amelia ha dovuto lasciare la panchina, si sono forse responsabilizzati e noi cerchiamo di coinvolgerli tutti». Catarinelli non ha ancora deciso se proseguire con la carriera di allenatore. «La voglia di giocare è ancora tanta, quest’anno mi sono fermato per un infortunio serio e quando Marco Amelia mi ha chiamato per tornare a Rocca Priora non potevo dire di no perché qui c’è un pezzo di cuore. Per la mia decisione vedremo a giugno, ora bisogna pensare a ottenere il nostro traguardo». In molti dicono che il Rocca Priora sta acquisendo pian piano il suo carattere battagliero. «Il merito è tutto dei ragazzi che mi stanno trattando come un allenatore e non come un ex compagno e poi – conclude Catarinelli – del lavoro di uno straordinario professionista come Simone Forlani che cura nel dettaglio la parte atletica e fornisce un grande contributo».

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