Romanzo Comunale di Umberto Croppi.
Potremmo quasi affermare: Tutto era già stato scritto! In merito all’inchiesta per Mafia su Roma Capitale, vogliamo consigliarvi Romanzo Comunale di Umberto Croppi che in un certo senso ha anticipato tutto.
Umberto Croppi, Assessore alla Cultura del Comune di Roma della prima Giunta Alemanno, si confessa e racconta l’ascesa al potere del primo cittadino e il proprio ruolo determinante nella strategia della vincente campagna elettorale, le prime battaglie vinte ma poi le scelte sbagliate, il dissenso fino alla rottura irreversibile e l’uscita di scena.
Il dietro le quinte di uno degli uomini più potenti della politica romana, uno sguardo lucido sulle macerie di ciò che rimane di grandi opportunità gestionali travolte dalla bufera politica e finanziaria ribattezzata Parentopoli, sui meccanismi che hanno regolato “Roma capitale” e la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2016 (rivelatisi poi degli enormi flop).
«Perché quel che è successo a Roma», ci dice Croppi, «la nostra imprevista esperienza di governo, rappresenta una metafora utile a comprendere lo stato di salute dell’intero Paese». La cronaca di un periodo (ma che è anche la storia del MSI dalla fine degli anni Settanta fino a oggi) e di un’esperienza politica che ormai volge al termine ma che resta emblematica: un monito per chi dovrà candidarsi e una guida per i cittadini che, sempre più disorientati, saranno chiamati a scegliere per il futuro della città e del Paese.
Il racconto in prima persona di un protagonista di una delle stagioni più deludenti della politica amministrativa capitolina.
Dalla voce di chi era lì
«Romanzo comunale racconta lo sfascio del Campidoglio: un leader fragile, trafelato, diffidente, arrendevole, inadeguato. (…) Croppi racconta con cognizione di causa quanta micidiale e furba cialtroneria si nascondeva dietro le campagne dell’Ara Pacis e il suo innocente muretto, il Gran Premio di Formula Uno, l’orrida statua del Wojtylone alla Stazione Termini, l’incredibile piano per la distruzione e ricostruzione di Tor Bella Monaca.»
Filippo Ceccarelli, La Repubblica
«Croppi: io e Alemanno, un progetto fallito. L’ex Assessore racconta la rottura del sodalizio con il sindaco di Roma.»
Il Messaggero
«Croppi racconta nel dettaglio i meccanismi che hanno trasformato l’amministrazione capitolina in una macchina di potere.»
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