SAN CESAREO: DONAZIONE ESTIVA , TANTI I COMPONENTI DEL CONSIGLIO COMUNALE INTERVENUTI
Particolare la donazione di domenica 26 agosto. Il Sindaco, Alessandra Sabelli, il Vice, Achille Mastracci, l’Assessore, Manuela Ricchezza, il Delegato, Settimio Ponzo hanno fatto visita e sostato a lungo con i donatori e lo staff dell’Associazione Do.Sa.Vo.. Essere vicini a gente di così buona volontà fa bene al cuore. Lo ritempra e lo spinge a proseguire verso ideali e mete altamente umane.
E non sono chiacchiere queste, ma fatti concreti. Niente retorica, ma pura generosità e altruismo. L’uomo, per fortuna, esiste ancora, perché creato a immagine e somiglianza di Dio. A dimostrazione di questo, tre nuovi donatori, fra i tanti, domenica 26 agosto, hanno dato il proprio braccio ai medici dell’Ospedale Bambino Gesù, per offrire il loro sangue a chi ne ha estremamente bisogno.
Si tratta di Diego Moretti (18 anni), Luca Moretti (20 anni) e Matteo Lalli (20 anni), figlio d’arte, come si suol dire, in quanto suo papà è già donatore della Do.Sa.Vo. da diverso tempo. Diego e Luca sono cugini. Diego vive a Roma, zona di Cinecittà, mentre Matteo e Luca vivono a Gallicano. Si tratta di piccole distanze che non creano ostacoli al loro lodevole rapporto di amicizia. Sono sempre insieme e si muovono sulle orme dei migliori.
Anche l’Assessore, Manuela Ricchezza, doveva donare. Ha preferito saltare questo turno per via del caldo, ha detto. Ha promesso, tuttavia, costi quel che costi, che a settembre farà il gran passo. Insomma, i due ultimi appuntamenti non sono stati giorni di grande affluenza. Il fiume non è in piena, ma l’acqua, anche se è diminuita, continua a scorrere. Infatti sono 58 le sacche di sangue raccolte su una selezione di 75 donatori.
Il flusso ricomincerà a riprendere la sua regolarità alla donazione del 30 settembre. Comunque, la cadenza mensile e un’organizzazione più funzionale evitano che tanti donatori in eccesso vengano rimandati a casa, senza nulla di fatto. Non è bello deluderli e scoraggiarli. La generosità va sempre apprezzata.
Pino Pompilio