SAN CESAREO E LA NUVOLETTA DI FANTOZZI
MAGARI FOSSE COSI’
Non c’è perturbazione, né alcuna variazione climatica che non interessi puntualmente San Cesareo. Fa freddo, fa caldo, tira vento, splende il sole o è velato da nuvole a volte anche minacciose di tempeste. Ciò che non arriva mai è la pioggia.
E’ passato ai detti popolari la mitica nuvoletta di Fantozzi. Una nuvoletta che lo seguiva dovunque. Mentre intorno a lui c’era il sole e bel tempo, il povero Fantozzi era perseguitato da una implacabile pioggia. Questo dava l’impressione che il tempo ce l’avesse soltanto con lui. Una persecuzione.
San Cesareo ha un destino completamente opposto: invece della nuvola c’è su di lui sempre e comunque un sole beffardamente splendente. Intorno neri nuvoloni non mancano. Tuoni, lampi e scrosci di violente piogge si sentono e si vedono nelle immediate vicinanze. Qualche volta una nuvola riesce a fermarsi sul territorio. Ce la fa pure a far cadere qualche goccia, ma questa è come un talismano che, toccando terra, è come se inviasse in alto una forza capace di ripulire il cielo.
Si corre di qua, si corre di là, si cercano gli ombrelli, ma appena raggiunto un rifugio o aperto il parapioggia tutto passa e se ne va. Guardi il cielo e lo vedi ridere. E’ come se ti dicesse: ancora una volta te l’ho fatta. Tu credevi che saresti diventato un novello Fantozzi, che ti saresti risparmiato di annaffiare l’orto, che avrei pulito l’aria da miasmi e polveri sottili, che avrei rinfrescato l’arsura di tanti giorni ventosi e noiosi. Povero illuso!
In molti si chiedono perché proprio a San Cesareo succede questo. Vorrebbero una spiegazione, che nessuno, tuttavia, è in grado di dare. I più vecchi dicono che è stato, purtroppo, sempre così, che il paese non è un paese piovoso come Palestrina, Valmontone, Labico, Poli, Gallicano e altri. La situazione, tuttavia, non si è stabilizzata nel tempo. E’ sicuramente peggiorata.
Oltre il danno, anche la beffa. Se non piove, immaginarsi se nevica. I bambini hanno aspettato, durante quest’inverno, che cadesse la neve. Invano. E’ andata tutta in Abruzzo, a coprire le macerie dei paesi terremotati. Se continua così dimenticheranno quei bianchi, leggeri e magici fiocchi. Insieme a loro anche i giochi sulla neve.
Si potrebbe dire, a questo punto, che San Cesareo non ha alcun bisogno dell’ombrello. Tanto non piove. Potrebbe servire, al limite, quando il sole dardeggia a tutto spiano. E questo succede spesso. Le previsioni per tutto ciò che riguarda fenomeni diversi dalle precipitazioni si verificano puntualmente. Quest’anno è prevista un’estate torrida e torrida sarà.
Come affrontare un clima così particolare? Si potrebbe invocare San Fantozzi con la sua magica nuvoletta. Siamo sicuri che prima o poi qualche politico coglierà l’occasione e si inventerà, per farsi votare dai più, promesse in grado di far diventare San Cesareo un paese da diluvio universale. Sistemi per combattere fenomeni atmosferici anomali ce ne sono. Basta volerli e cercarli. E’ qui che ti voglio: parlare è facile, sono i fatti quelli che contano.
Pino Pompilio
Cosi Marco Zaffini illustra la situazione meteorologica di San Cesareo. Più chiaro di così…