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SAN CESAREO LA SI CHIAMI COME SI VUOLE SEMPRE FESTA DELL’UVA E’

SIAMO ALLA 50^ EDIZIONE

TRE GIORNI DA PAESE DELLE MERAVIGLIE

 

Venerdì, sabato e domenica, 28-29-30 settembre, San Cesareo ha vissuto tre giorni da favola. Non è una esagerazione, perché le nuove leve politiche, che governano il paese, hanno voluto dare una veste nuova alla tradizionale festa della Sagra dell’Uva. Tanto nuova nuova, comunque, questa veste non è, però è stata lavata, stirata e resa presentabile. I cittadini se la sono goduta un mondo.

Tralasciamo il fatto che l’uva, la regina della festa, di anno in anno se ne è vista sempre meno e qualcosa che si vede in giro è diventata una sorta di celebrazione alla memoria con foto e riproduzione di grappoli belli, ma finti. Sorvoliamo pure sulla scenografia allargata su altre vie adiacenti piazza Giulio Cesare, sull’area Co.Tra.L. e costituita da illuminazione, file di bancarelle tipo mercatino, giostre, tavole davanti agli stand gastronomici sparsi un po’ ovunque e con allettanti menù in bella vista.

Si poteva scegliere tra panini imbottiti di salsicce, di porchetta o di altre golosità, piatti comuni e piatti tipici della cucina locale. Una vera goduria e a prezzi molto convenienti.

Il palco della piazza è stato sempre in attività in tutte e tre le giornate. E poi non ce ne era solo uno, bensì tre: il secondo davanti al Comune e il terzo in via Filippo Corridoni. Musica, giochi  e divertimenti per tutte le età e per tutti i gusti. Un assortimento mai visto.

Il manifesto della Mostra, a firma del Presidente della Pro.Loco, Luca Malucelli, del Consigliere Delegato agli Eventi Promozionali, Settimio Ponzo, dell’Assessore al Turismo, Manuela Fondi e del Sindaco, Alessandra Sabelli, ha sventagliato un programma vasto e variegato. C’era da scegliere quando, come e dove andare a godere tante meraviglie.

Questa edizione, la 50^, della Sagra dell’Uva (per noi è più indicato questo termine, in quanto più tradizionale e storico, non Mostra, perché non si è mostrato un bel niente dei prodotti tipici locali) ha dato l’opportunità ad altri aspetti collaterali e interessanti di potersi attivare. Vedi, per esempio, la mostra fotografica di Serenella Loreti: “50 anni di Mostra dell’Uva”, la manifestazione “Sport Day” con la gara, tra l’altro, di Balance Bike Junior, iniziando dai bambini dai due ai cinque anni, la raccolta di firme per far rimettere l’Educazione Civica nelle scuole.

Qualche critica non è mancata. I consensi, tuttavia, sono infinitamente di più. Il Sindaco, gli Assessori ad hoc, il Presidente della Pro.Loco e altri non la finivano più di elogiare e di ringraziare tutti coloro che hanno dato validi apporti, vigore e grandi attrattive all’evento, che chiude in bellezza l’estate sancesarese. Ma si gira solo pagina, perché l’autunno e il seguito non saranno certamente stagioni senza altri eventi da antologia.

San Cesareo è una miniera inesauribile di risorse umane, pronte a nuove avventure extramegagalattiche.

Pino Pompilio

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