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IL SABATO PIU’ SCORREVOLE IL TRAFFICO SULLA CASILINA

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Martedì, 18 ottobre, convocazione dei commercianti, compresi quelli del mercato settimanale, presso la sala consiliare del Comune. Ci sono nuove disposizioni di legge e gli interessati devono, ovviamente, prenderne conoscenza e gli opportuni adeguamenti.

Già da qualche settimana anche al mercato del sabato è scattata la raccolta differenziata. Ogni banco, a seconda della merce in vendita, ha i suoi contenitori. Sono numerati.

La riunione è stata presieduta dall’Assessore all’Ambiente, Massimo Mattogno. Presenti il Consigliere, delegato al commercio, Marco Rossi, la Pro Loco e la Società dei Servizi incaricata del progetto dei lavori per l’ammodernamento del mercato settimanale e per lo snellimento del traffico sulla Casilina, che lo costeggia.

Finora si è andati avanti “abusivamente” e creando un bel casino sulla Casilina, arteria di vitale importanza per il traffico in ogni momento della giornata. E’ bastato, infatti, che in questi giorni si facessero dei lavori sulla “six way”, come l’hanno definita gli Alleati nel corso della seconda guerra mondiale, che le file diventavano chilometriche.

Mancano al mercato servizi essenziali, come i bagni, per esempio. Il candidato a questa funzione è il rudere più piccolo della ex stazione ferroviaria, che già era un bagno. E’ da sistemarlo, però.

Nella riunione è stato suggerito ai commercianti di raccogliere le firme per richiedere alla Regione gli interventi risolutivi del problema. Purtroppo di leggi ne arrivano a tonnellate e da tutte le parti, ma di finanziamenti manco a parlarne. “Qui si vogliono fare”, come recita un antico detto,”le nozze con i funghi”. Cioè con niente.

Comunque le intenzioni ci sono. In verità ce ne sono sempre state, ma da quando il mercato è stato spostato dal centro del paese sull’area ex Co.Tra.L., tutto è rimasto come allora. Provvisorio.

Chiunque è ben lieto di notizie di cambiamenti, miglioramenti, ottimizzazioni, anzi si potrebbe addirittura sognare un mercato coperto, un mercato comodo da raggiungere, da trovare facile parcheggio, da godere in estetica e in funzionalità. Però sono soltanto sogni e la realtà è quella che è. Chi non la conosce?

E non è solo questo. Una volta c’era anche la fiera a San Cesareo, anzi no, un polo fieristico di tutto rispetto. Era diventato regionale. Oggi parlare di fiere è fuori moda, secondo alcuni. Anticaglie, che nella grande metropoli di San Cesareo, stonerebbero peggio di un campo di zingari.

 

Pino Pompilio

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